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12 febbraio 2024 Civile e processo
Pillole di processo telematico: la differenza tra regole e specifiche tecniche
di La Redazione

Nuove regole tecniche

Il 30 dicembre 2023 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto del Ministero della Giustizia 29 dicembre 2023, n. 217 contenente il Regolamento che modifica le regole tecniche per il processo telematico.

Le regole tecniche devono essere intese come delle linee guida che spiegano “come fare” una certa attività, ad esempio “come apporre la firma digitale” o “come effettuare il deposito telematico di un atto”.

Sono di fondamentale importanza proprio per la loro natura giuridica, in quanto sono fonte di diritto, seppure secondaria, e vengono emesse con decreto ministeriale. Il loro completamento è poi costituito dall'emanazione delle specifiche tecniche.

Differenza con le specifiche tecniche

Le specifiche tecniche costituiscono la parte terminale e fondamentale delle regole tecniche e, a differenza di queste ultime, non vengono emanate con un decreto ministeriale ma vengono emanate dalla Direzione Generale dei Sistemi Informativi Automatizzati del Ministero della Giustizia, meglio conosciuta con l'acronimo di DGSIA.

Perché le specifiche tecniche costituiscono la parte terminale e fondamentale delle regole tecniche? 

esempio

Proviamo a spiegarlo

L'articolo 11 delle regole tecniche prevede che il formato dell'atto del procedimento deve essere un "documento informatico".

Se ci fermassimo a queste parole, si potrebbe intendere che il documento può consistere in un file word come in un file immagine, perché il concetto di “documento informatico” è a molto ampio.

Le specifiche tecniche servono proprio ad indicare cosa, in questo caso, dobbiamo intendere per “documento informatico”, ossia un “pdf nativo digitale” e quindi ottenuto dalla trasformazione di un file realizzato con un sistema di videoscrittura come Word, Open Office, LibreOffice etc e non dalla scansione di un documento cartaceo.

Novità sui formati per il deposito telematico

Le nuove regole tecniche prevedono, in particolare:
  • la possibilità depositare audio e video in formati MP3 e MP4
  • la possibilità di notificare a mezzo PEC anche gli atti che devono essere notificati obbligatoriamente tramite Ufficiale giudiziario, come ad esempio i pignoramenti presso terzi. Ora anche da casa l'avvocato potrà inoltrare la relativa richiesta all'ufficiale giudiziario e ricevere la attestazione di notifica sempre per via telematica.
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