Tra esse si menziona l'ampliamento delle dimensioni massime delle buste telematiche e del novero dei formati documentali nonché l'accettazione automatica di alcuni depositi telematici.
A seguito dell'introduzione delle nuove specifiche tecniche relative al processo civile telematico e al processo penale telematico, la Fondazione Italiana per l'Innovazione Forense (FIIF) ha fatto il punto sulle novità in vigore dal 30 settembre 2024.
Le modifiche più rilevanti e sostanziali sono, tuttavia, altre, e possono essere distinte in tre gruppi:
- l'ampliamento delle dimensioni massime delle buste telematiche;
- l'ampliamento del novero dei formati documentali suscettibili di deposito telematico;
- l'accettazione automatica di alcuni depositi telematici.
Dimensione massima delle buste di deposito telematico
A tal proposito, la FIIF menziona una nota del DGSIA che ha chiarito che la dimensione massima di 60 MB, che indica il peso informatico massimo suscettibile di deposito, si riferisce all' Atto.enc e non alla “busta telematica”. Quindi l'avvocato, nell'effettuare un deposito telematico, deve verificare che la busta cifrata “Atto.enc” generata dal redattore sia di peso informatico inferiore o pari a 60 Mb, dovendo, diversamente, ricorrere ai depositi multipli complementari.
Nuovi formati documentali
Una seconda novità riguarda l'espressa menzione del formato PDF/A, ora espressamente previsto, accanto al PDF, sia per l'atto principale che per la procura alle liti.
È previsto un ampliamento dei formati documentali ammessi anche per gli allegati.
Accettazione automatica dei depositi
Tale funzionalità, già in essere nel PAT, consente l'ingresso nel fascicolo telematico di atti senza che sia necessaria attività alcuna da parte del cancelliere.
Nel processo civile, essa è limitata solo ad alcune tipologie di atti.
Leggi tutte le novità del PPT e del PCT nel documento allegato alla corrente news.