Con la pubblicazione in G.U. n. 67/2022 del D.L. n. 21/2022 («Misure urgenti per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi ucraina»), entrano in vigore anche le norme previste per il contenimento dei prezzi del gasolio e della benzina.

Nello specifico, l'art. 1 stabilisce la riduzione delle aliquote di accisa sulla benzina e sul gasolio impiegato come carburante a causa degli effetti economici conseguenti all'eccezionale incremento dei prezzi, rideterminando le aliquote di accisa nelle seguenti misure:

La rideterminazione avrà efficacia per 30 giorni dalla data di entrata in vigore del Decreto, con tutte le specificazioni previste dai commi 2 ss. dell'art. 1, che riguardano anche la disciplina sul monitoraggio dei prezzi.

L'art. 2, poi, prevede che per l'anno 2022 l'importo del valore dei buoni benzina ceduti da aziende private a titolo gratuito ai dipendenti per l'acquisto di carburanti (nel limite di 200euro) non concorre alla formazione del reddito.

Collegato a tali disposizioni è il Decreto del 18 marzo 2022 del Ministero dell'Economia e delle Finanze, pubblicato anch'esso in G.U. n. 67/2022, che si intitola «Riduzione delle aliquote di accisa applicate alla benzina, al gasolio e ai GPL usati come carburanti».
Il provvedimento consta di 2 articoli e mira alla compensazione delle maggiori entrate dell'IVA rispetto all'ultima previsione, conseguente all'aumento del prezzo internazionale, fino al 30esimo giorno successivo alla data di pubblicazione del Decreto in Gazzetta.

Fino a tale data, dunque, le aliquote di accisa dei prodotti indicati saranno ridotte alle seguenti misure: