- Le misure introdotte dal nuovo Decreto legge sono volte a tutelare famiglie e imprese e stabiliscono che per il secondo trimestre del 2023 le agevolazioni sulle tariffe per la fornitura di energia elettrica riconosciute ai clienti domestici economicamente svantaggiati nonché a quelli che si trovano in gravi condizioni di salute siano rideterminate dall'ARERA per tener conto dei risparmi derivanti dall'uso effettivo delle risorse destinate al contenimento degli effetti degli aumenti dei prezzi del settore elettrico e del gas naturale per l'anno 2022;

- Viene ridotta l'IVA dal 10% al 5%, nonché gli oneri generali nel settore gas per il secondo trimestre 2023. Viene inoltre riconosciuto ai clienti domestici residenti un contributo mensile laddove il prezzo del gas superi specifiche soglie a partire dal 1° ottobre e fino al 31 dicembre 2023;

- Previsto un contributo straordinario fino al 30 giugno 2023 in favore delle imprese per l'acquisto di energia elettrica e gas naturale. Per le imprese a forte consumo energetico, tale contributo è riconosciuto come credito d'imposta in percentuale delle spese sostenute per la componente energetica nel secondo trimestre 2023. Per le imprese diverse ma dotate di contatori di energia elettrica di potenza disponibile pari o superiore a 4,5 kW il contributo è riconosciuto in misura percentuale della spesa sostenuta per l'acquisto della componente energetica effettivamente utilizzata nel secondo trimestre 2023. Qualora il prezzo di riferimento del gas naturale abbia subito un incremento superiore al 30% del corrispondente prezzo medio riferito al medesimo trimestre del 2019, è riconosciuto un contributo straordinario alle imprese a forte consumo di gas naturale in percentuale della spesa sostenuta per l'acquisto di gas consumato nel secondo trimestre 2023, per usi energetici diversi dagli usi termoelettrici;

- I suddetti crediti di imposta sono utilizzabili solo in compensazioneentro il 31 dicembre 2023, non concorrono alla formazione del reddito d'impresa e nemmeno alla base imponibile dell'IRAP. Essi sono cumulabili con altre agevolazioni che abbiano ad oggetto gli stessi costi, a patto che tale cumulo non porti al superamento del costo sostenuto. Essi sono  inoltre cedibili per intero in favore degli istituti di credito e di altri intermediari finanziari senza facoltà di successiva cessione.

- Sono state introdotte misure volte al superamento del tetto di spesa dei dispositivi medici, con l'istituzione di un Fondo per l'assegnazione di una quota da assegnare a ciascuna Regione e Provincia autonoma da utilizzare per gli equilibri dei servizi sanitari regionali 2022;

- Per sopperire alla carenza di organico, poi, è prevista la possibilità di affidare a terzi servizi medici e infermieristici esclusivamente nei servizi di emergenza-urgenza ospedalieri per un massimo di 12 mesi, senza possibilità di proroga;

- Aziende ospedaliere e enti del SSN possono ricorrere per il 2023 alle c.d. “prestazioni aggiuntive” per le quali la tariffa oraria fissata dal CCNL si settore (euro 60,00) può giungere fino a 100,00 euro;

- Fino al 31 dicembre 2025 è prevista una procedura specifica per l'accesso alla dirigenza medica del SSN nella disciplina di Medicina e chirurgia d'accettazione e d'urgenza per il personale medico che tra gennaio 2013 e giugno 2023 abbia maturato almeno 3 anni di servizio nel settore o svolto un determinato numero di ore di attività;

- Prevista la possibilità di assumere incarichi libero-professionali per un massimo di 8 ore a settimana per i medici di in formazione specialistica;

- Possibilità di trasformare da full-time a part-time il rapporto di lavoro per coloro che possiedono i requisiti per il pensionamento anticipato fino al raggiungimento dell'età pensionabile;

- Inasprite le sanzioni per le lesioni personali nel caso in cui la persona offesa eserciti una professione sanitaria o socio-sanitaria nell'esercizio o a causa delle funzioni o del servizio.

- Prorogati, nell'ambito della disciplina dell'adesione agevolata e definizione agevolata degli atti del procedimento di accertamento, i termini previsti per la definizione in acquiescenza, prevedendo che possano essere definiti in acquiescenza gli atti non impugnati e ancora impugnabili dal 1° gennaio 2023 divenuti definitivi per mancata impugnazione nel periodo compreso tra il 2 e il 31 gennaio;

- Estesa la conciliazione agevolata alle controversie pendenti al 31 gennaio 2023 innanzi alle CGT di primo e secondo grado;

- La definizione agevolata relativa ai processi verbali di constatazione consegnati entro il 31 marzo 2023 si applica anche all'accertamento con adesione relativo ai provvedimenti impositivi notificati dopo tale data ed emessi in base alle risultanze dei predetti processi verbali;

- Regolarizzazione degli omessi pagamenti di rate a seguito di acquiescenza, accertamento con adesione, reclamo o mediazione e conciliazione giudiziale: l'assenza di notifica della cartella di pagamento o dell'avviso di intimazione deve riferirsi alla data di entrata in vigore dell'ultima legge di bilancio;

- Modificati i termini previsti ai fini dell'accesso ad alcune misure definitorie, come il “ravvedimento speciale”;

- Modificati anche i termini previsti per la definizione agevolata delle liti tributarie, la conciliazione agevolata e la rinuncia agevolata dei giudizi tributari pendenti dinanzi alla Suprema Corte;

- Previste cause di non punibilità speciali per alcuni reati tributari, in particolare quando le relative violazioni siano correttamente definite e le somme siano versate integralmente dal contribuente;

- Istituito il Fondo per le vittime dell'amianto.