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3 aprile 2023
In Gazzetta Ufficiale il nuovo Codice dei contratti pubblici
Il nuovo Codice riorganizza la materia, estende la digitalizzazione all'intero ciclo di vita dell'appalto e attribuisce centralità a numerosi principi generali.
di La Redazione
In G.U. n 77/2023, supplemento ordinario n. 12, è stato pubblicato il D.Lgs. n. 36/2023 «Codice dei contratti pubblici in attuazione dell'articolo 1 della legge 21 giugno 2022, n. 78, recante delega al Governo in materia di contratti pubblici».
 
Il nuovo Codice dei contratti pubblici riorganizza sistematicamente la materia, conferisce importanza centrale ad una serie di principi generali, abbandona le linee guida ANAC ed estende la digitalizzazione all'intero ciclo di vita dell'appalto.

esempio

Le sue disposizioni:
  • si applicano ai contratti di appalto e di concessione;
  • non si applicano ai contratti esclusi, ai contratti attivi e ai contratti a titolo gratuito, anche qualora essi offrano opportunità di guadagno economico, anche indiretto, né ai contratti di società e alle operazioni straordinarie che non comportino nuovi affidamenti di lavori, servizi e forniture.
Nello specifico, il testo presenta un numero di articoli analogo a quello previgente, anche se vengono diminuiti i commi, le parole ed i caratteri utilizzati, e comporta una netta riduzione del numero di norme e linee guida di attuazione. Sono poi previsti degli Allegati che andranno a sostituire ogni altra fonte attuativa della previgente disciplina, ovvero gli allegati al D.Lgs. n. 50/2016, le 17 Linee Guida ANAC e circa quindici Regolamenti.
 
Tra le principali novità, vi è senz'altro l'enunciazione di numerosi principi generali. Due in particolare, che non a caso si trovano in posizione incipitaria, meritano menzione: 
  1. il principio del risultato costituisce attuazione del principio del buon andamento e dei correlati principi di efficienza, efficacia ed economicità;
  2. il principio della fiducia nell'azione legittima, trasparente e corretta della pubblica amministrazione, dei suoi funzionari e degli operatori economici.
Un altro aspetto portante del nuovo Codice è quello della digitalizzazione, che riguarda ora l'intero ciclo di vita dei contratti, a differenza del testo previgente che si focalizzava solo sulla digitalizzazione delle procedure di scelta del contraente. È previsto un vero e proprio “ecosistema nazionale di approvvigionamento digitale” composto da una serie di elementi:
  • banca dati nazionale dei contratti pubblici;
  • fascicolo virtuale dell'operatore economico, appena reso operativo dall'ANAC;
  • piattaforme di approvvigionamento digitale;
  • procedure automatizzate nel ciclo di vita dei contratti pubblici.

precisazione

Il nuovo Codice è entrato in vigore il 1° aprile 2023, anche se i suoi effetti si produrranno a partire dal 1° luglio 2023

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