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31 maggio 2023
Manovra stipendi Juve: sì al patteggiamento con ammenda di 718mila euro

Il Tribunale Federale Nazionale FIGC ratifica l'accordo tra la Procura Federale e il club. Stralciata, invece, la posizione dell'ex presidente bianconero, che sarà valutata nell'udienza del 15 giugno.

La Redazione
Settecentodiciottomiladuecentoquaranta (718.240,00) euro: questo l'ammontare esatto dell'ammenda inflitta alla Juventus dal Tribunale Federale Nazionale FIGC, che ha ratificato l'accordo trovato fra la Procura Federale e il club bianconero nell'udienza sulla manovra stipendi, il secondo filone nato dall'invio delle carte dell'indagine penale “Prisma”. 
 
Condizione di detto accordo è che la Juve rinunci all'impugnazione della decisione della Corte Federale d'Appello FIGC dello scorso 22 maggio e della decisione del Collegio di Garanzia CONI dello scorso 20 aprile, entrambe relative alle c.d. “plusvalenze”
 
Si chiude, dunque, in maniera tutt'altro che positiva la stagione dei processi sportivi per la società bianconera, che ha portato a 10 punti di penalizzazione per l'inchiesta plusvalenze e a 718.240,00 euro di multa per l'inchiesta sulla manovra stipendi.
 
Hanno patteggiato anche alcuni ex dirigenti bianconeri, mentre per l'ex presidente è stato disposto lo stralcio: la sua posizione verrà valutata nell'udienza fissata per la data del 15 giugno, al fine di proseguire nella già avanzate interlocuzioni per la valutazione di una proposta di accordo.
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