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15 gennaio 2024
Contrasto all’evasione nel settore del lavoro domestico: interoperatività delle banche dati del Fisco e dell’INPS
La Legge di bilancio 2024 prevede misure contro l'evasione fiscale nel settore del lavoro domestico.
La Redazione
Preliminarmente, si osserva che per lavoro domestico si intende l'opera svolta da un soggetto esclusivamente per le necessità della vita familiare del datore di lavoro. Trattandosi di una peculiare forma di rapporto di lavoro subordinato, è prevista una disciplina parzialmente derogatoria rispetto a quella propria del contratto di lavoro c.d. comune.
 
Premesso ciò, la Legge di bilancio 2024 (Legge 30 dicembre 2023, n. 213) prevede che l'Agenzia delle entrate e l'Istituto Nazionale della Previdenza Sociale realizzino la piena interoperatività delle rispettive banche dati per lo scambio e l'analisi dei dati al fine di contrastare l'evasione fiscale nel settore del lavoro domestico.

precisazione

In tema si osserva che il D.M. 28 giugno 2022 ha dato attuazione alle misure in materia di analisi del rischio per orientare le azioni del Governo volte a ridurre l'evasione fiscale da omessa fatturazione pubblicata il 20 dicembre 2021, in attuazione del traguardo M1C1-101 del PNRR. L'Agenzia delle entrate con la Circolare 21/E del 20 giugno 2022, ha chiarito che l'analisi del rischio di evasione basata sui dati dell'Archivio dei rapporti, mediante l'elaborazione di nuove liste selettive per l'attività di controllo, che saranno rese disponibili mediante l'applicativo Ve.R.A. Gli elenchi elaborati a livello centrale, mediante specifici criteri di rischio basati sull'utilizzo integrato delle informazioni comunicate dagli operatori finanziari all'Archivio dei rapporti finanziari e degli altri elementi presenti in Anagrafe tributaria, permetteranno a ciascuna Direzione regionale e provinciale di indirizzare l'ordinaria attività di controllo nei confronti delle posizioni a più elevato rischio di evasione, previa autonoma valutazione della proficuità comparata. Sempre in tale ambito si ricorda che l'Agenzia delle entrate ha ottenuto il via libera dell'Unione europea al finanziamento del progetto A datadriven approach to tax evasion risk analysis in Italy ideato e presentato dall'Agenzia stessa con la finalità di innovare i processi di valutazione del rischio di non-compliance.

Ebbene, con la modifica introdotta dalla Legge di Bilancio 2024, attualmente si prevede che:
  • tale attività verrà realizzata d'intesa tra le due amministrazioni e anche attraverso l'utilizzo di tecnologie digitali avanzate;
  • l'Agenzia delle entrate metterà a disposizione del contribuente i dati e le informazioni acquisite e li utilizzerà altresì per la predisposizione della dichiarazione precompilata e per la segnalazione al medesimo contribuente di eventuali anomalie. Tali possibilità sono dirette a favorire l'adempimento spontaneo delle obbligazioni in capo al contribuente;
  • l'Agenzia delle entrate e l'Istituto nazionale della previdenza sociale effettueranno attività di analisi del rischio e controlli sui dati retributivi e contributivi, anche comunicati in fase di assunzione, e realizzeranno interventi volti alla corretta ricostruzione della posizione reddituale e contributiva dei lavoratori domestici, con le risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente.
Come precisato dal Dossier del Senato, in sintesi, gli specifici ambiti d'intervento del progetto sono:
  • network science , la rappresentazione dei dati sotto forma di reti permette di far emergere con maggiore facilità relazioni indirette e non evidenti tra soggetti (ad esempio relazioni tra società);
  • analisi visuale delle informazioni , l'adozione di interfacce innovative uomo-macchina (ad esempio modalità visuali fluide e intuitive di navigazione dei dati), consente di potenziare le capacità degli analisti;
  • intelligenza artificiale , l'ausilio di tecniche di apprendimento automatico (machine learning) accelera i processi decisionali, sempre sotto controllo da parte degli analisti, e ne aumenta l'accuratezza e l'efficacia.

precisazione

L'Agenzia ha sottolineato che con l'utilizzo della network science, dell'intelligenza artificiale e della data visualization intende valorizzare al meglio il vasto patrimonio di dati di cui dispone come ad esempio, per ogni singola annualità, 42 milioni di dichiarazioni, 750 milioni di informazioni comunicate da soggetti terzi, 400 milioni di rapporti finanziari attivi, 197 milioni di versamenti F24, circa 2 miliardi di fatture elettroniche e oltre 150 milioni di immobili censiti. Con riferimento alle attività dell'INPS, elementi informativi in materia alle attività di analisi del rischio si ritrovano nel Piano annuale della vigilanza documentale ed ispettiva 2023.

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