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3 giugno 2024
Lavoro sportivo: ecco le novità del nuovo Decreto pubblicato in Gazzetta

Trattasi del D.L. n. 71/2024 appena approdato in Gazzetta Ufficiale che contiene alcune disposizioni importanti in materia di lavoro sportivo.

di La Redazione

È stato pubblicato in G.U. n. 126/2024 il D.L. n. 71/2024 che introduce, tra le altre cose, numerose novità in ambito sportivo e, in particolare, nel campo del lavoro sportivo (art. 3).
Il Decreto tocca nello specifico le seguenti aree:

  • Gestione dei lavoratori sportivi dipendenti pubblici;
  • Abrogazione dell'indicazione del reddito di lavoro autonomo per le prestazioni sportive;
  • Rimborso spese per i volontari sportivi.

Lavoratori sportivi dipendenti pubblici

L'art. 3 prevede anzitutto un'estensione della possibilità di svolgere delle prestazioni di lavoro sportivo anche per gli sportivi che siano dipendenti pubblici, sancendo un limite al di sotto del quale non è necessaria nessuna autorizzazione a tal fine, ma solo una comunicazione.

attenzione

Detta soglia ammonta a 5mila euro annui. Pertanto, qualora non dovesse raggiungersi tale limite, sarà sufficiente una comunicazione preventiva.

Il Decreto interviene inoltre in merito all'adempimento relativo alla comunicazione di cui all'art. 53, comma 11, D. Lgs. n. 165/2001, il quale prevedeva che il soggetto pubblico o privato comunicasse all'Amministrazione di appartenenza entro 15 giorni dall'erogazione del compenso per gli incarichi di cui al comma 6, l'ammontare degli stessi corrisposti ai dipendenti pubblici.

attenzione

Ebbene, anziché 15 giorni, le comunicazioni di cui sopra potranno essere fatte entro 30 giorni successivi alla fine di ciascun anno di riferimento, in unica soluzione, oppure alla cessazione del relativo rapporto di lavoro, qualora intervenuta precedentemente.

Abrogazione dell’indicazione del reddito di lavoro autonomo per le prestazioni sportive

Stiamo parlando dell'art. 53, comma 2, TUIR, il quale prevedeva che fossero considerati reddito di lavoro autonomo quelli derivanti da prestazioni sportive quando fossero oggetto di contratto diverso rispetto a quello di lavoro subordinato o di collaborazione coordinata e continuativa.

attenzione

Con il nuovo D.L., tale disposizione risulta abrogata.

Volontari sportivi

Le novità più sostanziali riguardano proprio la categoria dei volontari sportivi.
Il D.L. infatti inserisce un nuovo comma all'art. 29, D. Lgs. n. 36/2021 che prevede, in sostanza:

attenzione

  • La possibilità di riconoscere un rimborso spese forfettario per le spese sostenute per attività svolte, anche nel proprio comune di residenza, nel limite di 400 euro al mese in occasione di manifestazioni ed eventi sportivi riconosciuti dalle Federazioni sportive nazionali, dalle Discipline sportive associate, dagli Enti di promozione sportiva, anche paralimpici, dal CONI, dal CIP e dalla società Sport e salute s.p.a., purché le tipologie di spese siano specificamente da essi deliberate;
  • In presenza di rimborso spese forfettario, gli enti sono tenuti a comunicare nominativi e importi corrisposti tramite apposita sezione del RASD entro la fine del mese successivo al trimestre di svolgimento della prestazione sportiva, comunicazione che sarà resa immediatamente disponibile all'INL, all'INPS e all'INAIL;
  • Detti rimborsi non concorrono a formare il reddito di chi ne beneficia ma concorrono al superamento dei limiti di non imponibilità previsti dall'art. 35, comma 8-bis, costituendo base imponibile previdenziale al relativo superamento, oltre ai limiti di cui all'art. 36, comma 6.

 

novita

La Legge n. 106/2024 di conversione del D.L. n. 71/2024 è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale n. 177/2024 insieme al relativo testo coordinato.
Sostanzialmente confermate le novità di cui sopra in sede di conversione.

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