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15 luglio 2024
Approvato il cd. emendamento Mulè: cresce il peso delle leghe sportive?

L'emendamento, riformulato rispetto al testo originario, è stato approvato dalla Commissione cultura, scienza e istruzione della Camera in sede di conversione in legge del D.L. n. 71/2024.

di La Redazione
In data 11 luglio, la Commissione cultura, scienza e istruzione ha approvato il cd. emendamento Mulè, ovvero la proposta di modifica al D.L. n. 71/2024 presentata dal deputato Mulè (FI) in sede di conversione del Decreto.

precisazione

Art.1 (nuova formulazione)
«Dopo il comma 1, inserire i seguenti:
-1-bis. Nel rispetto degli statuti delle federazioni di riferimento al fine di garantire una adeguata rappresentanza nei sistemi federali di cui al presente articolo, negli sport a squadre composte da atleti professionisti e con meccanismi di mutualità generale previsti dalla legge, le leghe sportive professionistiche hanno diritto a un'equa rappresentanza negli organi direttivi delle federazioni sportive nazionali di riferimento che tenga conto anche del contributo economico apportato al relativo sistema sportivo.
-1-ter. Ai rapporti economici tra le società di calcio professionistiche regolati e definiti in compensazione tramite le leghe sportive professionistiche di competenza si applicano le disposizioni dell'articolo 48-bis del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 602. Con decreto del Ministro per lo sport e i giovani, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, da adottare entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, sono stabilite le modalità di attuazione delle disposizioni del presente comma».
In pratica, con l'emendamento viene dato più peso alle leghe sportive professionistiche, le quali avranno diritto ad un'equa rappresentanza negli organi direttivi delle federazioni che terrà anche conto «del contributo economico apportato al relativo sistema sportivo».
 
La versione del testo è più light rispetto a quella originaria, sulla quale erano sorte molte polemiche; la UEFA aveva addirittura minacciato delle sanzioni, come l'esclusione delle squadre italiane dalle coppe europee.
 
Sembra comunque soddisfatta Lega di Seria A. Secondo il suo presidente Casini, trattasi di un «traguardo importante» poiché «la norma è un primo passo, indispensabile, del percorso di riforme che la Serie A ha chiesto da tempo».
 
Mentre per il Ministro Abodi «adesso sarà più facile per la Federazione, se vorrà anche con il nostro contributo, trovare una soluzione equilibrata e di buonsenso al tema trattato dall'emendamento, e anche alle altre grandi questioni che non hanno trovato risposte e soluzioni in questi anni nel sistema calcio».
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