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6 giugno 2024
Assegno di inclusione: arrivano le prime sospensioni

Ne parla l'INPS nel messaggio n. 2132/2024, specificando casi, tempistiche e modalità di sospensione e riattivazione della nuova misura.

di La Redazione

Con il messaggio n. 2132 del 5 giugno 2024, l'INPS ha fornito indicazioni a proposito della sospensione della misura dell'Assegno di inclusione (ADI) con riferimento alla mancata presentazione entro 120 giorni dalla sottoscrizione del Patto di attivazione digitale al primo appuntamento presso i Servizi sociali.

La nuova normativa introdotta dal Decreto Lavoro prevede, infatti, che i nuclei familiari che beneficiano della misura sono obbligati a presentarsi al primo appuntamento presso i Servizi sociali entro 120 giorni dalla sottoscrizione del PAD; a tal proposito è stato precisato che:

precisazione

  • In fase di prima applicazione, per le domande presentate fino al 29 febbraio 2024, il termine dei 120 giorni decorre dalla comunicazione INPS ai Servizi sociali relativa ai nuclei familiari la cui domanda è stata accolta (Ministero del Lavoro, nota n. 6062/2024);
  • Per le domande presentate tra dicembre 2023 e gennaio 2024 e messe a pagamento a partire da gennaio 2024, il termine inizia a decorrere dal 26 gennaio 2024. Ciò significa che a partire dal 25 maggio 2024 sono progressivamente iniziati a scadere i 120 giorni previsti per la presentazione al primo appuntamento presso i Servizi sociali.

attenzione

Ciò detto, l'Istituto precisa che nel mese successivo a quello di scadenza dei 120 giorni (quindi da giugno) si applicano le prime sospensioni della misura economica in caso di mancata presentazione al suddetto appuntamento.

È possibile consultare il contatore dei 120 giorni all'interno del SIISL.

attenzione

Tutti i nuclei familiari che beneficiano dell'Assegno sono obbligati a presentarsi al primo appuntamento. 

In seguito alla registrazione dell'incontro sarà ripristinata l'erogazione della misura. Inoltre, anche dopo la sospensione, i nuclei beneficiari possono presentarsi ai Servizi sociali per registrare il primo incontro. Immediatamente dopo, gli operatori dei Servizi sociali registreranno sulla piattaforma GePi l'evento positivo per sbloccare così la sospensione o per azzerare e riavviare il contatore per la scadenza successiva. Gli eventi che è possibile annotare sono:

esempio

  • Avvenuto incontro”;
  • Presentazione spontanea”;
  • Giustificato motivo”, per la mancata presentazione del nucleo familiare.

La scadenza successiva al primo incontro conta 90 giorni e serve per aggiornare la propria posizione. Anche in tal caso, il beneficio verrà sospeso in caso di mancata presentazione. Sono esonerati:

attenzione

  • I componenti del nucleo familiare che abbiano un'età pari o superiore a 60 anni;
  • I componenti con disabilità certificata ai fini ISEE;
  • I componenti inseriti in percorsi di protezione relativi alla violenza di genere e le donne vittime di violenza.

L'esclusione non si applica ai soggetti esonerati di età pari o superiore a 60 anni o con disabilità laddove siano unico componente adulto nel nucleo familiare con minori tenuti all'obbligo scolastico.

precisazione

Per concludere, l'INPS ricorda che per le domande presentate dal 1° marzo 2024, i 120 giorni decorrono dalla data di sottoscrizione del PAD.

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