Le Linee guida costituiscono un aggiornamento alle caratteristiche della misura dell'Assegno di inclusione (ADI), della strumentazione per la definizione dei progetti personalizzati, definita nell'ambito del Reddito di inclusione e poi parzialmente modificata con l'introduzione del Reddito di Cittadinanza.
Con il Decreto n. 72 del 2 maggio 2024, il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali ha approvato le Linee guida per la definizione dei Patti per l'inclusione sociale (PaIS) che forniscono agli operatori dei servizi sociali, dei centri per l'impiego e degli altri servizi territoriali che accompagnano i beneficiari dell'Assegno di inclusione delle indicazioni e degli strumenti utili alla costruzione di percorsi personalizzati di inclusione sociale e lavorativa, in linea con quanto previsto dal
Tali Linee guida costituiscono il riferimento principale ai fini della valutazione multidimensionale dei nuclei familiari che beneficiano dell'ADI convocati dai servizi dei Comuni o degli Ambiti Territoriali Sociali competenti per la definizione del Patto per l'inclusione e l'attivazione dei sostegni previsti.
Il percorso viene infatti definito nell'ambito di uno o più progetti finalizzati a individuare i bisogni del nucleo familiare nel suo complesso e dei singoli componenti. Nell'ambito della valutazione multidimensionale, i componenti del nucleo familiare tenuti agli obblighi prescritti aventi tra i 18 e i 59 anni attivabili al lavoro sono avviati al centro per l'impiego ai fini della sottoscrizione del Patto, consentendo:
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Si ricorda che la definizione del Patto per l'inclusione richiede che sia svolta una valutazione multidimensionale preventiva proprio per identificare i bisogni specifici del nucleo familiare. Tale valutazione consta di:
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Ciò consentirà di predisporre al meglio il Patto per l'inclusione sociale.