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3 maggio 2024
ADI: approvate le Linee guida per la definizione dei Patti per l’inclusione sociale

Le Linee guida costituiscono un aggiornamento alle caratteristiche della misura dell'Assegno di inclusione (ADI), della strumentazione per la definizione dei progetti personalizzati, definita nell'ambito del Reddito di inclusione e poi parzialmente modificata con l'introduzione del Reddito di Cittadinanza.

di La Redazione

Con il Decreto n. 72 del 2 maggio 2024, il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali ha approvato le Linee guida per la definizione dei Patti per l'inclusione sociale (PaIS) che forniscono agli operatori dei servizi sociali, dei centri per l'impiego e degli altri servizi territoriali che accompagnano i beneficiari dell'Assegno di inclusione delle indicazioni e degli strumenti utili alla costruzione di percorsi personalizzati di inclusione sociale e lavorativa, in linea con quanto previsto dal D.L. n. 48/2023.
Tali Linee guida costituiscono il riferimento principale ai fini della valutazione multidimensionale dei nuclei familiari che beneficiano dell'ADI convocati dai servizi dei Comuni o degli Ambiti Territoriali Sociali competenti per la definizione del Patto per l'inclusione e l'attivazione dei sostegni previsti.
Il percorso viene infatti definito nell'ambito di uno o più progetti finalizzati a individuare i bisogni del nucleo familiare nel suo complesso e dei singoli componenti. Nell'ambito della valutazione multidimensionale, i componenti del nucleo familiare tenuti agli obblighi prescritti aventi tra i 18 e i 59 anni attivabili al lavoro sono avviati al centro per l'impiego ai fini della sottoscrizione del Patto, consentendo:

precisazione

  • L'acquisizione di elementi utili alla definizione dei Patti per l'inclusione sociale per tutti i nuclei beneficiari;
  • L'acquisizione della documentazione riguardante eventuali cause di esclusione dagli obblighi di attivazione lavorativa non già identificate dai dati amministrativi;
  • L'identificazione nell'ambito del nucleo familiare di coloro che siano immediatamente attivabili al lavoro per indirizzarli direttamente al centro per l'impiego ai fini della definizione del Patto.

Si ricorda che la definizione del Patto per l'inclusione richiede che sia svolta una valutazione multidimensionale preventiva proprio per identificare i bisogni specifici del nucleo familiare. Tale valutazione consta di:

esempio

  • Una Analisi preliminare;
  • Un Quadro di analisi approfondito.

Ciò consentirà di predisporre al meglio il Patto per l'inclusione sociale.

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