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11 giugno 2024
G7 pari opportunità: più voce a donne e ragazze con le raccomandazioni GEAC 2024

Conflitti armati, cura, generazione Z e istruzione: questi i settori sui quali incidono le Raccomandazioni GEAC 2024, approvate in occasione del G7 e rivolte ai Governi partecipanti.

di La Redazione

Il G7 Gender Equality Advisory Council (GEAC) ha approvato le Raccomandazioni GEAC 2024 rivolte ai Leader e ai Ministri responsabili per le pari opportunità del G7 con l'obiettivo di favorire l'integrazione della prospettiva di genere in tutte le aree politiche, rispondendo alle esigenze di tutte le donne e implementando il loro pieno riconoscimento.
Come sottolineato dal Consiglio, attualmente donne e ragazze sono quelle maggiormente colpite da minacce e incertezze, basti pensare al loro (non) ruolo all'interno dei conflitti armati, ove esse sono continuamente bersagliate da violenze, anche sessuali, aggressioni e stupri, nonostante abbiano un potenziale per guidare un vero e proprio cambiamento significativo. E si pensi poi al settore della cura delle persone, che oggi resta una responsabilità prevalentemente in capo alle donne, o all'accesso al mondo del lavoro, contraddistinto ancora oggi da una distribuzione ineguale delle responsabilità che limita il sesso femminile nell'accesso al progresso.
In tale contesto, poi, un ruolo principe è rivestito dai social media che spesso esercitano sulle ragazze, e sui giovani in generale, una pressione psicologica significativa, influenzandone il benessere mentale.
Tutti concordi nel ritenere che l'istruzione sia l'arma migliore per combattere la disuguaglianza e favorire le pari opportunità, partendo anzitutto col porre in essere azioni che rendano l'istruzione accessibile a tutte.

Preso atto del suddetto contesto, il G7 GEAC si fa portavoce del bisogno di includere le donne al tavolo dei negoziati, proponendo una serie di raccomandazioni che invitano i Governi del G7 a promuovere la parità tra donne e uomini, in particolare nei seguenti ambiti: conflitti, cura, generazione Z e istruzione. Di seguito, alcune delle raccomandazioni più rilevanti:

Conflitto
  • Adottare azioni positive concrete e misurabili per incrementare la partecipazione delle donne nei processi decisionali per la risoluzione dei conflitti e per la costruzione della pace;
  • Riconoscere, integrare e sostenere il contributo delle comunità guidate da donne ai fini della costruzione della pace;
  • Sostenere il rafforzamento della diplomazia femminista come strategia innovativa nell'ambito delle relazioni internazionali;
  • Assicurare una migliore protezione alle vittime dei conflitti;
  • Assumere impegni forti per perseguire gli autori di atti sessuali contro donne e ragazze in situazioni di conflitto.
Cura
  • Monetizzare il valore del lavoro di cura non retribuito delle donne a livello nazionale;
  • Promuovere l'occupazione di ambo i sessi nel settore dell'assistenza;
  • Intensificare le azioni per distribuire al meglio il tempo delle donne, suddiviso tra lavoro e famiglia, favorendo la condivisione delle responsabilità;
  • Esplorare nuovi modelli di assistenza, partendo dall'esperienza delle donne che sono leader nel processo.
Generazione Z
  • Istituire e finanziare osservatori sulla salute mentale dei giovani;
  • Garantire l'attuazione concreta della normativa nazionale e internazionale circa l'accesso dei minori ai social media;
  • Investire in programmi di educazione affettiva e sessuale;
  • Promuovere politiche per le giovani generazioni in Africa.
Istruzione
  • Garantire l'accesso delle donne ad un'istruzione di qualità che sia equa e inclusiva;
  • Riconoscere l'urgenza di delineare e sviluppare una IA fondata su dati equilibrati per genere;
  • Assicurare che l'istruzione sia considerata nell'agenza politica come attività di investimento, e non come una spesa.
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