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9 agosto 2024
Istituzione della Consulta femminile per le pari opportunità della Regione Lazio
La Consulta opera per la tutela dei diritti e promuove la realizzazione della piena parità tra donne e uomini, la valorizzazione delle differenze di genere.
di La Redazione
La Regione Lazio con provvedimento del 26 luglio 2024, n. 11 (B.U. R. Lazio P. I-II 30/07/2024, n. 61) approva l'istituzione della Consulta femminile regionale per le pari opportunità.

precisazione

La Consulta opera per la tutela dei diritti delle donne e promuove la realizzazione della piena parità tra donne e uomini, la valorizzazione delle differenze di genere, il contrasto alla violenza di genere e il superamento di ogni discriminazione e disuguaglianza in ambito sociosanitario, familiare, educativo, culturale, formativo, lavorativo, economico, nonché nell'accesso alle cariche elettive e alle funzioni direttive.

La Consulta dura in carica cinque anni e deve essere ricostituita entro e non oltre quarantacinque giorni dalla scadenza. Questa è composta da:
  • dieci componenti designate dal Consiglio regionale tramite elezioni con voto limitato sulla base delle candidature femminili avanzate, a seguito di apposito avviso pubblico, dagli enti del Terzo settore che operano sul territorio regionale nell'ambito della parità tra donne e uomini, della tutela dei diritti delle donne e del contrasto alla violenza di genere iscritti nel Registro unico nazionale del Terzo settore e dalle organizzazioni sindacali, datoriali e professionali più rappresentative a livello regionale;
  • cinque componenti designati dal Presidente della Regione sentita la commissione consiliare competente in materia di pari opportunità. I componenti sono scelti, previa pubblicazione di apposito avviso pubblico, tra persone che possiedono requisiti di particolare competenza ed esperienza nel settore delle pari opportunità.
COMPITI
Pareri esprime parere obbligatorio su proposte di legge, programmi regionali, atti amministrativi a carattere generale aventi rilevanza in materia di pari opportunità;
Situazione occupazionale trasmette al Consiglio regionale e al Presidente della Regione i dati forniti dai datori di lavoro, pubblici e privati, relativi alla situazione occupazionale e professionale del personale femminile nonché quelli relativi alla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro;
Proposte formula proposte al Consiglio regionale e alla Giunta regionale, finalizzate alla rimozione di ogni forma di discriminazione basata sul genere, anche tenendo conto degli obiettivi della Strategia nazionale per la parità di genere 2021-2026 e dell'obiettivo 5 dell'Agenda ONU 2030 (parità di genere) con particolare riferimento a quelli coerenti con le finalità della presente legge;
promuove il rispetto dell'equilibrio di genere nelle nomine e nelle designazioni di competenza degli organi regionali;
Condizione femminile svolge approfondimenti e ricerche sulla condizione femminile e su eventuali discriminazioni in ambito regionale, anche su incarico dell'Assessore regionale e della commissione consiliare competente in materia di pari opportunità, a cui può riferire sull'attività svolta;
Dibattiti promuove dibattiti pubblici, convegni, incontri e iniziative anche con analoghi organismi di altre Regioni.
La Consulta disciplina le modalità del proprio funzionamento con apposito regolamento interno adottato a maggioranza dei componenti. Opera a titolo gratuito, fatta eccezione per il rimborso delle spese effettivamente sostenute e documentate dai componenti dell'Ufficio di presidenza della Consulta per gli spostamenti necessari per l'esercizio della relativa funzione.
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