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17 ottobre 2024
Parità di genere, la Camera approva la mozione della maggioranza: congedo parentale paritario e bonus mamme anche per le lavoratrici autonome

Favorire la trasparenza salariale e l'equità retributiva sono solo alcuni degli impegni assunti a seguito dell’approvazione alla Camera della mozione della maggioranza in materia di parità di genere, con particolare riguardo alle condizioni lavorative, economiche e sociali delle donne.

di La Redazione

Nella seduta del 17 ottobre 2024, la Camera ha approvato la mozione della maggioranza riguardante iniziative in materia di parità di genere, con particolare riguardo alle condizioni lavorative, economiche e sociali delle donne.
Tra le altre cose, nel documento si impegna il Governo:

esempio

  • A promuovere iniziative finalizzate a diffondere la cultura dell’uguaglianza, dell’equità e dell’indipendenza economica presso scuole e luoghi di lavoro, anche per sensibilizzare le imprese ad impegnarsi affinché la parità di genere sia riconosciuta quale valore primario che faccia da guida nelle politiche aziendali;
  • Ad adottare iniziative affinché siano favorite nell’ambito della contrattazione collettiva di primo e secondo livello delle iniziative volte a sostenere la parità di genere, l’inclusione e il superamento di ogni discriminazione, incentivando accordi che puntino sulla trasparenza salariale e sull’equità retributiva;
  • A rafforzare l’offerta dei servizi per l’infanzia e per la cura di anziani e persone fragili;
  • A promuovere iniziative incentivanti la flessibilità lavorativa e il lavoro agile allo scopo di favorire la conciliazione tra vita professionale e familiare;
  • Ad adottare iniziative per riconoscere agevolazioni tributarie in favore delle donne vittime di violenza di genere o domestica certificata, da incrementare in presenza di figli minori conviventi;
  • Ad avviare iniziative volte a garantire la realizzazione di percorsi di formazione continua in grado di favorire l'aggiornamento delle competenze delle donne e la loro adattabilità ai cambiamenti del mercato del lavoro;
  • Ad adottare iniziative finalizzate a ridurre il divario pensionistico di genere;
  • A proseguire nelle iniziative volte a favorire un approccio paritario tra madre e padre in relazione all'accesso ai congedi parentali;
  • A proseguire anche le iniziative già adottate a sostegno del lavoro e delle imprese femminili e a valutare le modalità di estensione del c.d. bonus mamme anche alle lavoratrici autonome;
  • Ad adottare iniziative volte a integrare i benefici già riconosciuti alle imprese che ottengono la certificazione della parità di genere prevedendo forme agevolate di accesso al fondo di garanzia per le piccole e medie imprese.
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