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10 dicembre 2024
Rischi catastrofali: l'obbligo assicurativo per le imprese slitta al 31 marzo 2025
Il Milleproroghe 2025, approvato dal Consiglio dei Ministri, prevede il rinvio al 31 marzo 2025 del termine entro il quale le imprese devono stipulare contratti assicurativi a copertura dei danni cagionati da calamità naturali ed eventi catastrofali.
di La Redazione
Si è svolto a Palazzo Chigi il Consiglio dei Ministri n. 107, dal quale emergono novità che riguardano anche le società.
 
Innanzitutto, nel Decreto Milleproroghe 2025, approvato nel corso della seduta, è previsto un rinvio al 31 marzo 2025 del termine entro il quale le imprese con sede legale in Italia o aventi sede legale all'estero, ma stabile organizzazione in Italia, sono tenute a stipulare contratti assicurativi a copertura dei danni di terreni e fabbricati, impianti e macchinari, attrezzature industriali e commerciali, cagionati da calamità naturali ed eventi catastrofali verificatisi sul territorio nazionale. Tale estensione offre agli operatori un periodo aggiuntivo per completare la sottoscrizione di questi contratti, assicurandosi così di rispettare le normative previste.
Nello stesso Decreto, è stato anche inserita la proroga al 1° gennaio 2026 dell'entrata in vigore dell'obbligo di incremento della quota di energia rinnovabile per le società che vendono energia termica sotto forma di calore per il riscaldamento e il raffreddamento a soggetti terzi, qualora la quantità di energia venduta superi i 500 TEP annui. Questo slittamento del termine consente alle imprese del settore di adeguarsi più serenamente alle nuove normative e alle sfide tecnologiche necessarie per soddisfare gli obiettivi di sostenibilità energetica. In parallelo, il provvedimento elimina il termine ordinatorio fissato per l'adozione dei decreti ministeriali relativi alla ricognizione e riperimetrazione dei siti contaminati attualmente classificati di interesse nazionale ai fini della bonifica.
 
Una seconda novità riguarda la mediazione civile e commerciale e la negoziazione assistita: è stato approvato, in esame definitivo, un provvedimento che prevede disposizioni integrative e correttive al D.Lgs. n. 149/2022, che ha lo scopo di rendere più efficienti le procedure di risoluzione alternativa delle controversie (ADR). Tra le misure che riguardano anche le imprese, la previsione di maggior tempo per la mediazione nonché della possibilità partecipare anche da remoto e delegare un fiduciario con una scrittura privata non autenticata.

Infine, è stato approvato, in esame preliminare, un un decreto legislativo che adegua la normativa nazionale al regolamento (UE) 2022/2554 sulla resilienza operativa digitale per il settore finanziario, che modifica vari regolamenti europei in materia di gestione dei rischi e delle tecnologie informatiche (TIC). Inoltre, il decreto recepisce la direttiva (UE) 2022/2556, che modifica diverse direttive relative alla gestione dei rischi informatici nel settore finanziario.
Nello specifico, il regolamento DORA, applicabile dal 17 gennaio 2025, stabilisce nuove prescrizioni per le istituzioni finanziarie, tra cui:
  • gestione dei rischi TIC - le istituzioni devono implementare sistemi di governance adeguati per gestire i rischi legati alle tecnologie informatiche;
  • segnalazione di incidenti TIC - gli obblighi di reporting sono standardizzati, semplificando la comunicazione degli incidenti rilevanti;
  • test di resilienza operativa digitale - le entità devono effettuare test regolari per aggiornare i sistemi e garantire la resilienza operativa contro attacchi informatici e interruzioni dei sistemi;
  • gestione dei rischi derivanti da terze parti - viene introdotto un sistema di sorveglianza diretta sui fornitori critici di servizi TIC.
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