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9 novembre 2021 N. 112 - Agroalimentare
Caporalato in agricoltura, tra repressione e prevenzione
L'intensificarsi dei flussi migratori verso l'Italia ha comportato l'acuirsi del fenomeno illecito di somministrazione di lavoro, in cui la manodopera viene ricercata ed ingaggiata da un soggetto terzo a basso costo, in condizioni di sfruttamento ed approfittamento dello stato di bisogno.
Nato originariamente in ambito agricolo, il caporalato si è diffuso nel tempo in diversi settori produttivi, rivelando la necessità di un intervento legislativo capace di elevare l'oggettività giuridica del precetto penale, a tutela innanzitutto della libertà individuale e della dignità delle persone.
Oggi, la promozione del lavoro regolare è declinato nella sostenibilità sociale, obiettivo che il Legislatore, muovendosi in una cornice internazionale, ha inteso valorizzare a partire dalla prevenzione del fenomeno criminale.
di Avv. Elisabetta Torzuoli
Premessa
Vista l'inadeguatezza della fattispecie contravvenzionale di intermediazione e di somministrazione di manodopera, prevista dall'art. 18 D.Lgs. n. 276/2003 , posta a presidio delle regole dell'avviamento al lavoro,...
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