Home
Network ALL-IN
Quotidiano
Specializzazioni
Rubriche
Strumenti
Fonti
28 giugno 2023
Lavoratori delle piattaforme digitali: il Consiglio è pronto ad avviare i negoziati con il Parlamento UE

La Commissione UE pubblicava la sua proposta di direttiva sul miglioramento delle condizioni di lavoro nel lavoro mediante piattaforme digitali il 9 dicembre 2021. Di seguito, l'orientamento generale del Consiglio, pronto ad avviare i negoziati con il Parlamento europeo.

di La Redazione

È tutto pronto per l'avvio dei negoziati tra Consiglio e Parlamento europeo su una nuova direttiva in materia di diritti dei lavoratori delle piattaforme digitali.
I Ministri dell'Occupazione e degli Affari sociali, infatti, hanno raggiunto un accordo circa l'orientamento generale del Consiglio su una proposta di direttiva che porterà al miglioramento delle condizioni di milioni di lavoratori.

Sono due i miglioramenti apportati:

precisazione

  • Contribuire a determinare correttamente la situazione occupazionale delle persone che lavorano attraverso le piattaforme digitali;
  • Stabilire le prime norme UE sull'utilizzo dell'intelligenza artificiale sul luogo di lavoro.

Numerose sono le difficoltà riscontrate ancora oggi sulla classificazione dei lavoratori delle piattaforme digitali: essi, infatti, nonostante siano formalmente lavoratori autonomi, soggiacciono ad alcune norme e restrizioni applicate ai lavoratori subordinati e ciò costituisce un indice del fatto che essi hanno di fatto un rapporto di lavoro subordinato e pertanto gli spetterebbero quelli che sono anche i diritti in materia di lavoro e protezione sociale garantiti a livello nazionale ed europeo ai lavoratori subordinati.
La proposta del Consiglio mira ad affrontare tali casi di errata qualificazione che includono anche tassisti, lavoratori domestici, addetti alle consegne di cibo, facendo in modo che essi possano rientrare nella categoria dei lavoratori subordinati. Per fare ciò, l'orientamento generale del Consiglio è quello di introdurre una presunzione legale affinché i lavoratori siano dipendenti di una piattaforma digitale quando sussistano almeno 3 dei 7 criteri stabiliti nella direttiva, che sono:

precisazione

  • Limiti massimi applicabili alla retribuzione che detti lavoratori possono percepire;
  • Limiti riguardanti la possibilità di rifiutare il lavoro;
  • Regole sull'aspetto esteriore o la condotta.

Altra problematica ricorrente nel mondo del lavoro digitale è l'utilizzo degli algoritmi che porta spesso ad una mancanza di trasparenza sulle modalità di adozione delle decisioni e sull'uso dei dati personali. Anche qui interviene la proposta del Consiglio, prevedendo che i sistemi decisionali e di monitoraggio automatizzati siano controllati da personale qualificato che gode di una certa protezione contro trattamenti sfavorevoli.

Non resta dunque che avviare i negoziati con il Parlamento europeo sulla base dell'orientamento appena illustrato, allo scopo di raggiungere un accordo provvisorio.

Documenti correlati