Settori maggiormente esposti alle temperature estreme che si stanno registrando al momento sono i settori dell'agricoltura e quello edile, pertanto sono state programmate apposite misure di contenimento dei rischi.
Nuovo tavolo di confronto ieri mattina tra il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone, il Sottosegretario Claudio Durigon, il Ministro della Salute, Orazio Schillaci, INL, INPS, INAIL, ANCI, UPI, Conferenza delle Regioni, associazioni datoriali e sindacali. Tema affrontato è ancora quello dell'emergenza caldo e delle ripercussioni sui lavoratori.
Pochi giorni fa era già stata diffusa una bozza di linee guida per la riduzione del rischiodei lavoratori esposti ad alte temperature, la quale era stata consegnata alle parti sociali per essere esaminata e implementata. In tal senso, è stata confermata la volontà di demandare il dettaglio dei contenuti alla contrattazione territoriale, partendo da uno schema unico nazionale.
Come ha affermato chiaramente il Ministro del Lavoro:
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«Sui cambiamenti climatici a cui stiamo assistendo sempre più frequentemente negli ultimi anni c'è la necessità di una nuova visione e di misure dal respiro più ampio, capaci di includere azioni per la gestione della contemporaneità sul territorio nazionale di eventi meteorologici estremi molto diversi tra loro». |
Linea condivisa anche dal Ministro della Salute, che pone l'accento sull'importanza della sicurezza e della salute dei lavoratori che rivestono valore prioritario nell'ambito delle misure che si intendono varare per gestire la fase di emergenza in atto, e non solo.
Ebbene, sono in arrivo nuove norme, in particolare per i settori dell'edilizia e dell'agricoltura, affiancate da un documento quadro che verrà poi declinato in vari protocolli settoriali tra le parti allo scopo di contenere i rischi lavorativi da esposizione ad alte temperature negli ambienti di lavoro.
In tal senso, è stato annunciato un provvedimento proprio per i settori più esposti che estenderà la possibilità di chiedere la cassa integrazione ad ore in caso di eventi estremi non evitabili ed escludendola dal computo delle settimane del biennio mobile.
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Il 26 luglio 2023 il Governo ha approvato in sede di Consiglio dei Ministri un apposito decreto-legge che introduce misure urgenti in materia di tutela lavoratori in caso di emergenza climatica, di rafforzamento del Ministero del Lavoro e di termini di versamento del contributo di solidarietà temporaneo. |