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27 luglio 2023
Riforma dello sport: il Governo approva in via definitiva il Decreto correttivo
Il testo, approvato in via preliminare durante il Consiglio dei Ministri n. 37, introduce disposizioni integrative e correttive dei Decreti Legislativi del 28 febbraio 2021, nn. 36, 37, 38, 39 e 40.
di La Redazione
Tutele, semplificazione e trasparenza.
 
Queste le parole chiave che identificano il Decreto Legislativo - approvato in via definitiva durante il Consiglio dei Ministri del 26 luglio, n. 45 - che introduce disposizioni integrative e correttive dei Decreti Legislativi del 28 febbraio 2021, nn. 36, 37, 38, 39 e 40.
 
Il testo, approvato in via preliminare dal Governo nella seduta del 31 maggio, ha ottenuto l'intesa della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome e della Conferenza unificata e tiene conto dei pareri espressi dalle Commissioni parlamentari competenti.
 
Il più importante intervento riguarda il lavoro sportivo di cui al D.Lgs. 36/2021, con il riconoscimento delle dovute tutele a chi opera nel suo ambito, incluse tutele fondamentali come quelle relative alla maternità e alla malattia, in un quadro sostenibile per il mondo del dilettantismo. In particolare, tra le maggiori novità :
  • semplificazioni degli adempimenti in materia di lavoro sportivo;
  • potenziamento del Registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche con l'aggiunta di nuove funzioni;
  • previsione di norme specifiche per i giudici di gara;
  • norme specifiche per i dipendenti pubblici;
  • maggiore flessibilità nella individuazione del tipo di rapporto da instaurare nel lavoro sportivo dilettantistico;
  • sostegno al mondo paralimpico, con l'introduzione di una nuova disciplina per la partecipazione a competizioni e ad allenamenti;
  • abbassamento a 14 anni dell'età minima per l'apprendistato per l'istruzione secondaria sia nel professionismo che nel dilettantismo;
  • un intervento in tema di IRAP sulla determinazione della base imponibile;
  • creazione di un Osservatorio nazionale sul lavoro sportivo.

Un'altra parte importante riguarda lo statuto degli enti sportivi dilettantistici. Si stabilisce che la mancata conformità dello statuto ai criteri previsti dal D.Lgs.  n. 36 cit., rende inammissibile la richiesta di iscrizione al Registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche e, per quanti vi sono già iscritti, comporta la cancellazione d'ufficio dallo stesso. La cancellazione è prevista anche in caso di mancato rispetto, per due esercizi consecutivi, dei criteri relativi ai limiti all'esercizio di attività secondarie e strumentali diverse da quella principale dell'organizzazione e gestione di attività sportive dilettantistiche.
 
Viene poi integrata la normativa in materia di rapporti di rappresentanza degli atleti e delle società sportive con riguardo all'accesso e all'esercizio della professione di agente sportivo, nonché semplificatala procedura di acquisto della personalità giuridica da parte delle associazioni dilettantistiche. Si interviene, infine, in materia di discipline sportive invernali per consentire la discesa nelle piste anche di chi pratica sport invernali con attrezzi diversi dalla tavola da neve e da quelli usati dallo sci alpino nelle sue varie articolazioni.
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