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8 agosto 2023
AUU per i nuclei familiari sospesi dalla percezione del RdC: arrivano le istruzioni INPS

Con il messaggio n. 2896 del 7 agosto 2023, l'INPS ha descritto gli effetti della sospensione del RdC sulla percezione dell'AUU nei casi in cui il pagamento di quest'ultimo era integrativo del RdC.

La Redazione

Arrivano nuovi chiarimenti dall'INPS a proposito degli effetti della sospensione del Reddito di Cittadinanza sulla percezione dell'Assegno Unico e Universale per i figli a carico.
Con l'entrata in vigore del Decreto Lavoro, convertito in Legge n. 85/2023, l'INPS aveva già precisato con il messaggio n. 2632 del 12 luglio 2023 che per coloro che erano stati destinatari del provvedimento di sospensionedella misura del RdC sarebbe stato necessario presentare la domanda per ottenere l'AUU, nelle ipotesi di pagamento di quest'ultimo quale importo integrativo del RdC.
Tale ipotesi di commistione delle due misure era stata introdotta dal D.Lgs. n. 230/2021, istitutivo dell'AUU. Tale Decreto prevede infatti all'art. 7, comma 2, che l'AUU sarebbe stato corrisposto d'ufficio ai percettori di RdC con riferimento ai figli inclusi nel nucleo familiare, costituendo quindi la domanda di RdC titolo anche per la percezione della quota eventualmente spettante per la prestazione di AUU erogata insieme al RdC.

Con l'entrata in vigore del Decreto Lavoro, nulla cambia per i nuclei familiari che includono figli minori o disabili, per i quali la fruizione del RdC è garantita senza soluzione di continuità fino al 31 dicembre 2023, salvo non si verifichino nel frattempo delle cause di decadenza del beneficio, ma per i nuclei percettori di RdC già sospesi nel mese di luglio e per quelli che progressivamente verranno sospesi cambieranno le regole.
Nello specifico, permangono i requisiti per poter continuare a beneficiare dell'AUU anche dopo la sospensione del RdC per i nuclei familiari i cui figli:

precisazione

  • Frequentano un corso di formazione scolastica o professionale, ovvero un corso di laurea;
  • Svolgono un tirocinio ovvero esercitano un'attività lavorativa e possiedono un reddito complessivo che non supera gli 8mila euro;
  • Sono registrati come disoccupati e in cerca di lavoro presso i servizi pubblici per l'impiego;
  • Svolgono il servizio civile universale.

Per i nuclei famigliari che si trovano in tali condizioni, l'integrazione AUU su RdC nel mese di luglio verrà regolarmente corrisposta senza ritardi, il 27 agosto; con riferimento, invece, alle mensilità successive, occorre distinguere:

esempio

  • Nel caso in cui sia stata presentata la domanda di AUU, l'INPS provvederà a liquidare le mensilità che non sono state liquidate sulla carta RdC e ad avviare dal mese successivo il pagamento dell'AUU. La carta RdC, quindi, resterà nel frattempo attiva per consentire la regolarità dei pagamenti;
  • Nel caso in cui invece non sia stata presentata la domanda di AUU, l'INPS garantirà comunque la fruizione del beneficio per i figli maggiorenni per i quali ricorrano i requisiti di legge fino al mese di febbraio 2024.

attenzione

L'Istituto ricorda che dal 1° gennaio 2024 tutti i nuclei familiari con figli a carico che non lo avessero ancora fatto dovranno presentare domanda di AUU per percepire la misura dal 1° marzo 2024, stabilendo che è possibile presentare la domanda entro il 30 giugno 2024.

I nuclei familiari che comprendonofigli minori e figli disabili proseguono nella percezione del RdC fino al 31 dicembre 2023, garantendo la fruizione anche in relazione alle mensilità di gennaio e febbraio 2024 mediante accredito sulla carta RdC, fatto salvo che non sia nelle more intervenuta la presentazione della domanda di AUU.

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