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10 agosto 2023
Le nuove misure in materia di giustizia tributaria contenute nel Decreto PA-bis
Tra la serie di misure riguardanti la giustizia tributaria vi sono, in particolare, la rimodulazione del piano di assunzione dei magistrati, le procedure concorsuali e la composizione della commissione di esame.
La Redazione
La riforma della giustizia tributaria si inscrive nell'alveo delle riforme di sistema che lo Stato italiano ha inteso attuare nell'ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR). In considerazione dell'impatto che la giustizia tributaria ha sulla fiducia degli operatori economici, il Governo ha definito con la Commissione europea l'obiettivo di realizzare una riforma dell'intero sistema della giustizia tributaria, focalizzandosi in particolare sulla riduzione del numero di ricorsi alla Corte di Cassazione e sulla maggiore celerità della loro trattazione.

precisazione

Con l'entrata in vigore, il 16 settembre 2022, della Legge n. 130 del 2022, recante disposizioni in materia di giustizia e di processo tributari, è stato conseguito l'obiettivo posto dal PNRR di attuare una completa riforma delle commissioni tributarie di primo e secondo grado entro la fine del 2022. La Legge n. 130 del 2022, anzitutto, persegue la razionalizzazione del sistema della giustizia tributaria attraverso la professionalizzazione del giudice di merito, con la previsione della figura del magistrato tributario professionale, e apporta le conseguenti modifiche alle norme che disciplinano il reclutamento, la nomina alle funzioni direttive e le progressioni in carriera dei componenti delle commissioni tributarie. 

Premesso quanto innanzi esposto, come previsto dalla bozza della Legge di conversione del D.L. n. 75/2023, in attesa di pubblicazione nella gazzetta ufficiale, l'articolo 18 prevede una serie di misure riguardanti la giustizia tributaria.
Assunzioni Il piano originario prevedeva l'immissione in servizio di 100 unità nell'anno 2023 e di 68 unità negli anni successivi, dal 2024 al 2030. Il nuovo piano, fermo restando il numero complessivo dei magistrati da assumere, stabilisce una diversa programmazione delle immissioni in servizio e delle relative tempistiche. In particolare:
  • nel 2024 saranno immessi in servizio, oltre ai 68 magistrati già previsti, anche le restanti unità non assunte nel 2023;
  • nel 2026 saranno immessi in servizio 204 magistrati;
  • nel 2029 saranno immessi in servizio 204 magistrati.
Procedure di selezione Il Legislatore ha inteso riformare parzialmente la disciplina delle prove concorsuali. Più nel dettaglio:
  • si prevede che la prova teorico-pratica consisterà nella redazione di una sentenza in materia tributaria;
  • dalla prova orale vengono eliminate alcune materie (diritto internazionale pubblico e privato e diritto fallimentare) e, per quanto riguarda il diritto penale, viene circoscritto l'ambito al solo diritto penale tributario.
Domanda di partecipazione La domanda di partecipazione dal concorso medesimo debba essere presentata al Ministero dell'economia e delle finanze esclusivamente in modalità telematica. Il candidato che presenta domanda di partecipazione in maniera difforme a quanto stabilito dal bando viene escluso dalle prove con provvedimento adottato dal Consiglio di Presidenza della giustizia tributaria, che deve essergli comunicato con almeno 30 giorni di anticipo rispetto allo svolgimento della prova scritta.
Commissione I membri passano dagli attuali 10 a 29. In particolare:
  • passa da 5 a 20 il numero dei magistrati (di cui si conferma che devono essere scelti tra magistrati ordinari, amministrativi, contabili e militari con almeno quindici anni di anzianità);
  • vengono integrati nella commissione:
    • 2 avvocati iscritti all'albo speciale dei patrocinanti dinanzi alle magistrature superiori, nominati su proposta del Consiglio nazionale;
    • 2 dottori commercialisti con almeno quindici anni di anzianità, nominati su proposta del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili.
Restano invece immutati: il presidente della commissione, che deve essere il presidente di una corte di giustizia tributaria di secondo grado; il numero dei professori universitari.
Valutazione elaborati Modalità di valutazione degli elaborati da parte della commissione qualora il numero di candidati che abbiano terminato le prove scritte superi i 300. In tal caso la procedura precedente all'intervento normativo in esame prevede che:
  • si provveda a valutare in seduta plenaria gli elaborati di almeno 20 candidati, alla presenza di tutti i componenti della commissione;
  • il presidente costituisca due sottocommissioni, presiedute dal presidente o dal magistrato più anziano, a ciascuna delle quali assegnare, secondo criteri obiettivi, la metà dei candidati da esaminare.
In aggiunta a quanto già previsto, dispone che il presidente suddivida ulteriormente le due sottocommissioni in 3 collegi, ciascuno dei quali esamina tutti gli elaborati scritti relativi ad una delle materie oggetto della prova. 
Tirocinio  Il Legislatore, infine, interviene in materia di tirocinio dei magistrati tributari, definendo, attraverso l'introduzione di un nuovo comma premissivo, i criteri di nomina a magistrato tributario dei concorrenti dichiarati idonei all'esito del concorso. In particolare, si prevede che la nomina avvenga tramite decreto del Ministro dell'economia e delle finanze nell'ordine stabilito in base al punteggio complessivo riportato nelle prove d'esame e nei limiti dei posti messi a concorso. I concorrenti sono tenuti a presentare gli eventuali titoli di preferenza posseduti, valevoli per la nomina in caso di parità di punteggio, entro il giorno della prova orale, a pena di decadenza.
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