Con Delibera n. 264/23/CONS, l'AGCOM ha approvato le Linee guida in materia di protezione delle persone che segnalano violazioni del diritto europeo e nazionale di cui sono venute a conoscenza in ragione del rapporto di lavoro (c.d. “whistleblowing”).

Il provvedimento in questione determina la sostituzione delle precedenti Linee guida adottate con delibera n. 76/22/CONS del 17 marzo 2022, allineandosi così al mutato quadro normativo europeo, nazionale e regolamentare dell'ANAC, che con delibera del  n. 3114/2023 ha adottato delle Linee guida concernenti, tra le altre, anche indicazioni e princìpi per le pubbliche amministrazioni, di cui le stesse devono tenere conto in sede di attuazione della disciplina in materia.

 

In particolare, le nuove disposizioni, il cui testo è riportato nell'Allegato A, specificano la procedura per la presentazione e la gestione delle segnalazioni interne di illeciti di interesse, disponendo misure idonee a tutelare gli autori delle segnalazioni e di altri soggetti. Principalmente, esse concernono l'ambito soggettivo - in cui è riportata anche la disciplina concernente la tutela del c.d. whistleblower (segnalante) e dei soggetti ad esso equiparati – e oggettivo  di applicazione dell'istituto. All'interno dell'ambito oggettivo sono indicate anche le modalità per la presentazione e la gestione delle segnalazioni ed è evidenziato il ruolo del Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza (di seguito anche “Responsabile” e “RPCT”).
Anche se non espressamente previsto, inoltre, trova applicazione il D.Lgs. n. 24/2023.