Home
Network ALL-IN
Quotidiano
Specializzazioni
Rubriche
Strumenti
Fonti
16 marzo 2023
In Gazzetta Ufficiale il Decreto che recepisce in via definitiva la direttiva whistleblowing

Dopo il parere favorevole del Garante Privacy dello scorso gennaio, l'Italia ha recepito in via definitiva la c.d. direttiva whistleblowing con il D.Lgs. n. 24/2023, fortemente richiesta dall'ANAC. Le norme entreranno in vigore il prossimo 15 luglio.

di La Redazione

In G.U. n. 63/2023 è stato pubblicato il D.Lgs. n. 24/2023 di attuazione della direttiva (UE) 2019/1937 del Parlamento europeo e del Consiglio riguardante la protezione delle persone che segnalano violazioni del diritto UE e recante disposizioni sulla protezione delle persone che segnalano violazioni delle disposizioni normative nazionali.
Il Decreto recepisce la c.d. direttiva whistleblowing e si applica sia al settore pubblico, sia a quello privato, con le limitazioni di cui all'art. 3.
Nello specifico, il Decreto Legislativo

legislazione

«disciplina la protezione delle persone che segnalano violazioni di disposizioni normative nazionali o dell'Unione europea che ledono l'interesse pubblico o l'integrità dell'amministrazione pubblica o dell'ente privato, di cui siano venute a conoscenza in un contesto lavorativo pubblico o privato».

I soggetti interessati avranno a disposizione un canale di segnalazione interna, la cui gestione è affidata ad una persona o ad un ufficio interno autonomo dedicato e con personale specificamente formato, e un canale di segnalazione esterna, affidato all'ANAC.
Nei prossimi mesi, l'ANAC dovrà infatti predisporre delle linee guida relative alla procedure di trasmissione e gestione delle segnalazioni esterne, ponendo l'accento sulla garanzia della riservatezza delle stesse
Le segnalazioni potranno essere effettuate in forma scritta oppure orale e in ogni caso soggiacciono a specifici obblighi di riservatezza. L'art. 12, infatti, prevede al comma 2 che 

legislazione

«L'identità della persona segnalante e qualsiasi altra informazione da cui può evincersi, direttamente o indirettamente, tale identità non possono essere rivelate, senza il consenso espresso della stessa persona segnalante, a persone diverse da quelle competenti a ricevere o a dare seguito alle segnalazioni, espressamente autorizzate a trattare tali dati ai sensi degli articoli 29 e 32, paragrafo 4, del regolamento (UE) 2016/679 e dell'articolo 2-quaterdecies del codice in materia di protezione dei dati personali di cui al decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196».

Le segnalazioni, sia interne che esterne, e la relativa documentazione saranno conservate per il tempo strettamente necessario al suo trattamento e comunque non oltre 5 anni dalla data di comunicazione dell'esito finale della procedura.

Aspetto fondamentale della direttiva riguarda la tutela garantita ai whistleblowers, nelle forme indicate nel Capo III: 

precisazione

  • divieto di ritorsione;
  • misure di sostegno;
  • protezione dalle ritorsioni;
  • limitazioni della responsabilità;
  • sanzioni al responsabile;
  • transazioni e rinunce sui diritti di cui al presente Decreto sono invalide, salvo che siano effettuate nelle forme e nei modi di cui all'art. 2113, comma 4, c.c..

attenzione

Infine, si precisa che le disposizioni hanno effetto a decorrere dal 15 luglio 2023.

Documenti correlati