Dopo il parere favorevole del Garante Privacy dello scorso gennaio, l'Italia ha recepito in via definitiva la c.d. direttiva whistleblowing con il D.Lgs. n. 24/2023, fortemente richiesta dall'ANAC. Le norme entreranno in vigore il prossimo 15 luglio.
In G.U. n. 63/2023 è stato pubblicato il
Il Decreto recepisce la c.d. direttiva whistleblowing e si applica sia al settore pubblico, sia a quello privato, con le limitazioni di cui all'art. 3.
Nello specifico, il Decreto Legislativo
|
«disciplina la protezione delle persone che segnalano violazioni di disposizioni normative nazionali o dell'Unione europea che ledono l'interesse pubblico o l'integrità dell'amministrazione pubblica o dell'ente privato, di cui siano venute a conoscenza in un contesto lavorativo pubblico o privato». |
I soggetti interessati avranno a disposizione un canale di segnalazione interna, la cui gestione è affidata ad una persona o ad un ufficio interno autonomo dedicato e con personale specificamente formato, e un canale di segnalazione esterna, affidato all'ANAC.
Nei prossimi mesi, l'ANAC dovrà infatti predisporre delle linee guida relative alla procedure di trasmissione e gestione delle segnalazioni esterne, ponendo l'accento sulla garanzia della riservatezza delle stesse
Le segnalazioni potranno essere effettuate in forma scritta oppure orale e in ogni caso soggiacciono a specifici obblighi di riservatezza. L'art. 12, infatti, prevede al comma 2 che
|
«L'identità della persona segnalante e qualsiasi altra informazione da cui può evincersi, direttamente o indirettamente, tale identità non possono essere rivelate, senza il consenso espresso della stessa persona segnalante, a persone diverse da quelle competenti a ricevere o a dare seguito alle segnalazioni, espressamente autorizzate a trattare tali dati ai sensi degli articoli 29 e 32, paragrafo 4, del regolamento (UE) 2016/679 e dell'articolo 2-quaterdecies del codice in materia di protezione dei dati personali di cui al |
Le segnalazioni, sia interne che esterne, e la relativa documentazione saranno conservate per il tempo strettamente necessario al suo trattamento e comunque non oltre 5 anni dalla data di comunicazione dell'esito finale della procedura.
Aspetto fondamentale della direttiva riguarda la tutela garantita ai whistleblowers, nelle forme indicate nel Capo III:
|
|
|
Infine, si precisa che le disposizioni hanno effetto a decorrere dal 15 luglio 2023. |