L'articolo 18 del Collegato Lavoro ha modificato la disciplina riguardante l'apprendistato di primo livello, prevedendo la possibilità di trasformare il contratto, oltre che in un apprendistato professionalizzante, anche in un apprendistato di alta formazione e di ricerca e per la formazione professionale regionale, nel rispetto dei titoli e dei requisiti richiesti per accedere ai percorsi.
Detta trasformazione, previo aggiornamento del piano formativo individuale, comporta la continuità del rapporto di lavoro tra le parti, prolungando di fatto il periodo di formazione volto al conseguimento di titoli di studio universitari e di alta formazione, di diplomi relativi ai percorsi degli istituti tecnici superiori previsti dalla legge, di svolgimento di attività di ricerca e di praticantato per accedere alle professioni ordinistiche.

Con il messaggio n. 285, l'INPS interviene per stabilire il regime contributivo applicabile alla suddetta trasformazione, partendo dal presupposto che essa non configura un nuovo rapporto di lavoro bensì la continuazione di quello precedente, dunque l'aliquota di contribuzione a carico del datore di lavoro sarà pari al 10% della retribuzione imponibile ai fini previdenziali. Inoltre, il datore è sempre tenuto a versare l'aliquota di finanziamento della NASpI in misura pari all'1,31% e il contributo integrativo destinato al finanziamento dei Fondi interprofessionali per la formazione continua (0,30%).
I datori di lavoro che invece rientrano nell'ambito di applicazione dei trattamenti CIGO/CIGS e dei Fondi di solidarietà bilaterali dovranno altresì versare le aliquote di finanziamento delle relative prestazioni.