Home
Network ALL-IN
Quotidiano
Specializzazioni
Rubriche
Strumenti
Fonti
24 febbraio 2025
Scadenza delle concessioni demaniali marittime confermata: no alla proroga fino al 2027
Il TAR Liguria ha confermato la scadenza delle concessioni demaniali marittime al 31 dicembre 2023, rigettando la richiesta di proroga fino al 2027. La decisione si basa sull'incompatibilità con la normativa europea, che impone la riassegnazione delle concessioni tramite gare pubbliche.
di La Redazione
La controversia riguarda la contestazione da parte di tre operatori economici contro alcune decisioni del Comune di Zoagli relative alla gestione delle concessioni demaniali marittime. Il 27 dicembre 2023, la Giunta comunale decideva che le concessioni demaniali marittime sarebbero scadute il 31 dicembre 2023 e che, per il futuro, sarebbero state avviate gare pubbliche per la riassegnazione delle concessioni. Inoltre, era stato previsto il rilascio di licenze temporanee fino al 31 ottobre 2024. I ricorrenti hanno impugnato tale delibera sostenendo che il Comune avrebbe dovuto rispettare una proroga legislativa che estendeva la scadenza al 31 dicembre 2024, e che la decisione di rilasciare licenze temporanee violava altre normative.
I ricorrenti hanno anche sollevato il problema della mancata previsione di indennizzi per i concessionari uscenti, sostenendo che il Comune non aveva rispettato le disposizioni europee e italiane riguardanti la tutela degli investimenti nelle aree demaniali. 
Il Comune di Zoagli chiedeva il rigetto del ricorso. Tuttavia, il Tribunale amministrativo ha respinto la richiesta di sospensione cautelare avanzata dai ricorrenti, sostenendo che non ci fosse né il fumus boni iuris né il periculum in mora, poiché i concessionari potevano comunque utilizzare i beni demaniali durante la stagione balneare del 2024. successivamente, il CdS ha confermato il rigetto dell'appello cautelare, sottolineando che le proroghe alle concessioni demaniali marittime oltre il 31 dicembre 2023 erano contrarie alla normativa europea.
In un secondo momento, i ricorrenti hanno impugnato anche le diffide ricevute dal Comune di Zoagli, che intimavano loro di cessare l'occupazione dei beni demaniali marittimi entro il 31 ottobre 2024. Anche in questo caso, i ricorrenti sostenevano che le diffide non rispettassero le disposizioni legislative, in particolar modo il D.L. n. 131/2024, che avrebbe consentito alle amministrazioni locali di avere tempo fino al 30 settembre 2027 per espletare le procedure di riassegnazione delle concessioni. 
 
Con sentenza n. 183/2025, il TAR Liguria ha respinto il ricorso degli operatori economici che avevano impugnato gli atti del Comune di Zoagli relativi alla scadenza delle concessioni demaniali marittime al 31 dicembre 2023 e alla successiva indizione delle gare per le nuove concessioni. 
I ricorrenti sostenevano che la scadenza delle concessioni fosse illegittima e che dovessero essere prorogate fino al 2027, come concordato con la Commissione europea. Tuttavia, il TAR ha ritenuto che la normativa europea prevalga su qualsiasi accordo con la Commissione e che le concessioni debbano essere assegnate tramite gare trasparenti e non rinnovate automaticamente. Il Tribunale amministrativo ha, quindi, confermato la legittimità della delibera del Comune, che aveva stabilito la scadenza delle concessioni al 31 dicembre 2023 e aveva consentito un titolo temporaneo fino al 31 ottobre 2024, in attesa delle nuove assegnazioni. 
Inoltre, il TAR ha rigettato la richiesta di indennizzo per gli operatori uscenti, precisando che la legge vigente prevedeva l'indennizzo solo per gli investimenti non ammortizzati, ma senza estensione retroattiva delle nuove disposizioni introdotte dal D.L. n. 131/2024. In conclusione, il ricorso è stato rigettato.
Documenti correlati