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14 dicembre 2023
Equo compenso: al via la consultazione dei COA sulla proposta di modifica del Codice deontologico
Attraverso la compilazione di un modulo online, i COA potranno inviare al CNF osservazioni e indicazioni in merito all'adeguamento del Codice deontologico forense alle disposizioni in materia di equo compenso.
di La Redazione
Il CNF ha comunicato di aver approvato la proposta di introdurre una specifica disposizione in materia di rispetto della normativa sull'equo compenso e di aver deliberato di consultare per via telematica i Consigli dell'Ordine.
La consultazione avverrà attraverso la compilazione di un modulo online al quale si può accedere al seguente link: link consultazione telematica.
Ogni COA potrà inviare al CNF osservazioni e indicazioni in merito all'adeguamento del Codice deontologico forense alle disposizioni in materia di equo compenso entro il termine di trenta giorni dal ricevimento di tale comunicazione.
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Art. xx Violazioni delle disposizioni in materia di equo compenso - comma 1
1. L'avvocato non può concordare o preventivare un compenso che, ai sensi e per gli effetti delle vigenti disposizioni in materia di equo compenso non sia giusto, equo e proporzionato alla prestazione professionale richiesta, e non sia determinato in applicazione dei parametri forensi vigenti. |
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Art. xx Violazioni delle disposizioni in materia di equo compenso - comma 2
2. Nei casi in cui la convenzione, il contratto, o qualsiasi diversa forma di accordo con il cliente cui si applica la normativa in materia di equo compenso siano predisposti esclusivamente dall'avvocato, questi ha l'obbligo di avvertire il cliente che il compenso per la prestazione professionale deve rispettare in ogni caso, pena la nullità della pattuizione, i criteri stabiliti dalle disposizioni vigenti in materia. |
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Art. xx Violazioni delle disposizioni in materia di equo compenso - comma 3
3. La violazione del divieto di cui al primo comma comporta l'applicazione della sanzione disciplinare della censura. |
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Art. xx Violazioni delle disposizioni in materia di equo compenso - comma 4
4. La violazione del divieto di cui al secondo comma comporta l'applicazione della sanzione disciplinare dell'avvertimento. |
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