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15 novembre 2024
Commerciale e societario
Rendicontazione societaria di sostenibilità: arrivano le FAQ della Commissione UE
La Commissione ha redatto le FAQ sull'interpretazione delle disposizioni in materia di rendicontazione di sostenibilità, al fine di facilitarne l'attuazione da parte delle imprese.
di La Redazione
La Direttiva 2022/2464, nota come CSRD, ha introdotto nuovi obblighi per le imprese in materia di trasparenza e informativa sulla sostenibilità. Questo ha avuto un impatto significativo anche su altre normative comunitarie, tra cui, ad esempio, la Direttiva contabile 2013/34/UE e la Direttiva sulla trasparenza 2004/109/CE. L'obiettivo di tali modifiche è garantire che le informazioni fornite dalle imprese in relazione agli aspetti ambientali, sociali e di governance (ESG) siano comparabili, utili e facilmente interpretabili da tutti gli stakeholder.
 
In questo contesto, la Commissione Europea ha redatto una serie di FAQ (comunicazione C/2024/6792pubblicata nella GUUE 13 novembre 2024) per chiarire l'interpretazione di alcune disposizioni relative alla rendicontazione di sostenibilità, con lo scopo di facilitare l'attuazione delle nuove normative da parte delle imprese, ridurre i costi amministrativi e migliorare la qualità delle informazioni.
 
Nello specifico, le FAQ riguardano:
  • la Direttiva relativa alla rendicontazione societaria di sostenibilità (Direttiva UE 2022/2464);
  • la Direttiva contabile - Direttiva 2013/34/UE;
  • la Direttiva sulla revisione contabile - Direttiva 2006/43/CE;
  • il Regolamento sulla revisione contabile - Regolamento UE n. 537/2014;
  • la Direttiva sulla trasparenza - Direttiva 2004/109/CE;
  • alcune disposizioni del Regolamento relativo all'informativa sulla sostenibilità nel settore dei servizi finanziari (SFDR) - Regolamento UE 2019/2088.
Trattasi sicuramente di uno strumento utile per le imprese al fine di orientarsi nel complesso panorama normativo sulla sostenibilità.

precisazione

Le risposte chiariscono le disposizioni normative in questione senza estenderne i diritti e gli obblighi o introdurre prescrizioni aggiuntive, e non hanno valore vincolante.

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