La Commissione UE ha pubblicato una serie di Domande Frequenti (FAQ), destinate a supportare le parti interessate nell'attuazione della tassonomia dell'Unione europea, un sistema normativo fondamentale per identificare le attività economiche sostenibili. Questo passo fa parte dell'agenda di semplificazione della Commissione, che mira a ridurre l'onere amministrativo per le imprese, facilitando l'applicazione del quadro finanziario sostenibile dell'UE.

 

La Tassonomia dell'UE, che si inserisce nell'ambito delle politiche per il Green Deal Europeo, costituisce uno strumento cruciale per indirizzare gli investimenti verso attività economiche che contribuiscono in maniera concreta agli obiettivi climatici e ambientalicomunitari. La pubblicazione delle FAQ ha l'obiettivo di rendere più accessibile il sistema di classificazione, fornendo chiarimenti su aspetti tecnici che riguardano sia le attività economiche specifiche sia gli obblighi di reporting.

 

Entrando nel merito, le FAQ forniscono chiarimenti cruciali in merito all'applicazione dei criteri generali della tassonomia, nonché delle specifiche disposizioni contenute negli Atti Delegati sulla tassonomia climatica e ambientale. In particolare, l'accento è posto sul principio fondamentale del "Non Causare Danni Significativi" (DNSH), che stabilisce che le attività economiche ammissibili non debbano arrecare danno a nessuno degli altri obiettivi ambientali definiti nel regolamento della tassonomia. Questo principio assicura che le azioni volte a promuovere la sostenibilità in un ambito, come la riduzione delle emissioni di CO2, non risultino dannose per altri ambiti, come la biodiversità o la qualità delle risorse idriche.

 

Le FAQ chiariscono, inoltre, gli obblighi di segnalazione per le attività coperte dal Climate Delegated Act e dall'Environmental Delegated Act, documentando la necessità per le imprese di rendicontare l'allineamento delle proprie attività ai criteri della tassonomia. Tali obblighi rappresentano un'importante opportunità per migliorare la trasparenza del mercato finanziario, permettendo agli investitori di fare scelte più informate e responsabili.