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20 dicembre 2023
Fiscalità internazionale, adempimenti tributari, semplificazioni per le attività economiche e gioco online: le novità dal Governo
Approvati due provvedimenti, in via definitiva, su fiscalità internazionale e semplificazione degli adempimenti tributari, e due, in via preliminare, su gioco online e semplificazione dei controlli sulle attività economiche. Novità anche in materia di comunicazioni elettroniche e media audiovisivi.
La Redazione
In data 19 dicembre 2023, si è svolto a Palazzo Chigi il Consiglio dei Ministri n. 62.

Sono stati innanzitutto approvati, in esame definitivo, alcuni - importanti - provvedimenti:
  • Delega per la semplificazione dei procedimenti amministrativi e misure in materia farmaceutica e sanitaria e di autorizzazioni di polizia (decreto legislativo);
  • Attuazione della riforma fiscale in materia di fiscalità internazionale (decreto legislativo);
  • Razionalizzazione e semplificazione delle norme in materia di adempimenti tributari (decreto legislativo);
  • Regolamento concernente i compiti del Ministero del lavoro e delle politiche sociali in materia di minori stranieri non accompagnati, ai sensi dell'articolo 17, comma 1, della legge 23 agosto 1988, n. 400 (decreto del Presidente della Repubblica).
 
Di seguito le altre novità emerse dalla seduta.
 
SEMPLIFICAZIONI PER LE ATTIVITÀ ECONOMICHE
Approvato in via preliminare un Decreto Legislativo che introduce norme per la semplificazione dei controlli sulle attività economiche in attuazione della delega al Governo di cui all'art. 27, comma 1, della L. n. 118/2022 (Legge annuale per il mercato e la concorrenza 2021).
In particolare, il testo introduce:
  • l'eliminazione degli adempimenti amministrativi ritenuti non più necessari e la semplificazione di quelli non proporzionati;
  • l'utilizzo della valutazione del rischio ai fini della programmazione dei controlli;
  • il rafforzamento dell'utilizzo del fascicolo informatico d'impresa;
  • l'applicazione del principio della fiducia nell'azione legittima, trasparente e corretta delle attività economiche;
  • la valorizzazione del ricorso alle tecnologie informatiche nelle attività di controllo.
  • la previsione di un censimento generale dei controlli di competenza delle amministrazioni e di una ricognizione su quelli svolti nell'ultimo triennio, da far confluire in un rapporto destinato al Ministro per la PA al fine di elaborare un quadro di sintesi e di individuare aree di sovrapposizione e duplicazione.

 
RIORDINO DEL SETTORE DEI GIOCHI
Approvato in via preliminare un Decreto Legislativo che introduce disposizioni in materia di riordino del settore dei giochi, a partire da quelli a distanza, ai sensi dell'art. 15 della L. n. 111/2023.
 
Il testo costituisce il quadro regolatorio nazionale della disciplina dei giochi pubblici ammessi in Italia, in particolare quelli a distanza, con esclusione di quelli a rete fisica e delle case da gioco, ed:
  • individua i principi, anche comunitari, che regolano il gioco pubblico;
  • disciplina il rapporto concessorio per i giochi a distanza, stabilendo delle varie tipologie di giochi pubblici a distanza con vincite in denaro;
  • introduce alcune penali;
  • assegna all'Agenzia delle dogane e dei monopoli il compito di adottare le regole tecniche minime;
  • istituisce la Consulta permanente dei giochi pubblici ammessi in Italia, il cui fine principale è individuato nel monitoraggio dell'andamento delle attività di gioco, incluse quelle illecite e non autorizzate, e i relativi effetti sulla salute.
Infine, con regolamento del MEF saranno stabilite le modalità per l'esclusione dell'offerta illegale di gioco, le modalità per impedire ai prestatori di servizi di pagamento la gestione di operazioni a favore o per conto di soggetti privi di concessione, nonché le misure informatiche per l'individuazione dei siti di offerta di gioco a distanza illegale.

 
CODICE DELLE COMUNICAZIONI ELETTRONICHE
Approvato in via preliminare un Decreto Legislativo che introduce disposizioni correttive al D.Lgs.  n. 207/2021, di attuazione della direttiva (UE) 2018/1972, che modifica il D.Lgs. n. 259/2003, recante il Codice delle comunicazioni elettroniche.
Il testo aggiorna e adegua le disposizioni vigenti all'evoluzione, veloce e incisiva negli ultimi anni, della tecnologia relativa ai servizi di comunicazione elettronica (connessione 5G), in particolare l'innovazione e la realizzazione delle infrastrutture digitali (ripetitori per le connessioni 5G; cavi in fibra ottica), sostenute anche dal PNRR.

 
TESTO UNICO DEI SERVIZI DI MEDIA AUDIOVISIVI
Approvato in via preliminare un Decreto Legislativo che introduce disposizioni integrative e correttive del D.Lgs. n. 208/2021, recante il TU servizi di media audiovisivi (TUSMAV).
 
Le nuove disposizioni integrano il TUSMAV adattandolo alle modifiche apportate alla normativa europea di riferimento. Si estende la disciplina vigente a tutti i fornitori di servizi di media, sia audiovisivi che radiofonici, incluse le piattaforme per la condivisione sui social media di audio e video. In particolare, le integrazioni apportate riguardano: -l'introduzione delle definizioni necessitate dallo sviluppo tecnologico; 
  • il rafforzamento della tutela degli utenti, con particolare attenzione alla sicurezza dei 
  • minori; 
  • l'incremento dell'alfabetizzazione mediatica e digitale; 
  • la revisione dei poteri di vigilanza e sanzionatori dell'AGCOM.


RATIFICHE
Sono stati approvato due disegni di legge di ratifica ed esecuzione di altrettanti atti internazionali relativi alla cooperazione nel settore marittimo:
  • Protocollo sulla gestione integrata delle zone costiere del Mediterraneo, fatto a Madrid il 21 gennaio 2008;
  • Convenzione internazionale per il controllo e la gestione delle acque di zavorra e dei sedimenti delle navi, fatta a Londra il 13 febbraio 2004.

esempio

Con un comunicato stampa diffuso sul suo sito, il Governo ha reso note le conclusioni della Cabina di regia PNRR, che si è svolta sempre il 19 dicembre, in relazione alla verifica dei 52 obiettivi connessi alla quinta rata.

Conclusione: Cabina di regia ha ratificato il raggiungimento dei suddetti obiettivi, necessari per consentire all'Italia di presentare, entro il 31 dicembre 2023, alla Commissione europea la richiesta per la quinta rata da 10,5 miliardi di euro.

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