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8 marzo 2024
Parità di genere: in Gazzetta la ripartizione delle risorse per le attività formative volte ad ottenere la certificazione

Trattasi del Decreto del 18 gennaio 2024 con il quale il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha individuato le misure formative che consentono l'accesso al Fondo per le attività di formazione destinate ad ottenere la certificazione della parità di genere, le modalità di ripartizione delle risorse e il loro trasferimento alle Regioni.

di La Redazione

È stato pubblicato in G.U. n. 55 il Decreto del 18 gennaio 2024 con cui il Ministero del Lavoro ha individuato le misure formative che consentono l'accesso al «Fondo per le attività di formazione propedeutiche all'ottenimento della certificazione della parità di genere» e connesse modalità di ripartizione e trasferimento delle risorse alle Regioni.

Nell'ambito delle risorse disponibili, le Regioni si impegnano a programmare e a finanziare in favore delle imprese e dei lavoratori attività formative finalizzate al conseguimento della certificazione della parità di genere. A proposito della qualità di tale programmazione delle attività formative, sono previste delle apposite Linee guida che saranno predisposte a cura del Ministero del Lavoro entro 90 giorni dalla pubblicazione del Decreto in esame.
In sede di programmazione ed erogazione delle attività normative, le Regioni operano in complementarietà e addizionalità rispetto agli interventi posti in essere sia a livello regionale, sia nell'intervento del PNRR, potendo stipulare appositi accordi e convenzioni con il Dipartimento per le pari opportunità in qualità di amministrazione titolare dell'intervento ovvero con i soggetti attuatori dello stesso.

attenzione

Gli interventi oggetto del Decreto devono concludersi entro e non oltre il 30 giugno 2025.

Per il finanziamento delle attività sono destinati al Fondo 3milioni di euro per l'anno 2022, ripartiti tra le Regioni e le Province Autonome in proporzione al numero delle imprese attive nel 2021, con un limite minimo per ogni amministrazione pari a 27mila euro.
Le risorse sono distribuite alle Regioni con due modalità:

precisazione

  • Un acconto del 75% del contributo assegnato viene erogato previa trasmissione da parte delle amministrazioni regionali del modello di dichiarazione di assunzione di impegni giuridicamente vincolanti;
  • La restante quota pari al 25% è erogata previa trasmissione da parte delle amministrazioni regionali del report di sintesi degli interventi rendicontati con riferimento agli impegni adottati.

attenzione

La mancata trasmissione della documentazione autorizza il Ministero del Lavoro all'eventuale disimpegno e riassegnazione delle somme non utilizzate a favore delle Regioni che hanno presentato la richiesta di acconto.

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