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11 giugno 2024
Ultime dal Governo: CCII, cybersicurezza nell’UE ed emissioni inquinanti
Emergono alcune novità dal Consiglio dei Ministri n. 85, tra cui l'approvazione di tre schemi di decreto legislativo riguardanti, rispettivamente, dei correttivi al Codice della crisi di impresa e dell'insolvenza ex D.Lgs. n. 14/2019, una direttiva sulla cybersicurezza nell'Unione europea ed una sulle emissioni inquinanti a livello comunitario.
di La Redazione
Lunedì 10 giugno 2024, il Consiglio dei Ministri si è riunito a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Vice Presidente, Antonio Tajani. Durante la seduta, sono stati approvati, in via preliminare, sei decreti legislativi, di cui cinque correlati ad direttive comunitarie.
Codice della crisi di impresa e dell’insolvenza
Il decreto legislativo introduce disposizioni integrative e correttive al codice della crisi di impresa e dell'insolvenza di cui al D.Lgs. n. 14/2019.
 
Il testo è composto di oltre cinquanta articoli, recante disposizioni integrative e correttive al Codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza di cui al D.Lgs. n. 14/2019. Si tratta del terzo correttivo, in ordine temporale, apportato al Codice e si inserisce nel quadro degli impegni assunti col PNRR. In particolare, lo schema di decreto legislativo approvato oggi in prima lettura dal Consiglio provvede a correggere taluni difetti di coordinamento normativo emersi a seguito dei precedenti correttivi, a emendare alcuni errori materiali ed aggiornare i riferimenti normativi, nonché a fornire chiarimenti ad alcuni dubbi interpretativi emersi in sede di applicazione del codice.
Cybersicurezza nell’Unione europea
Il decreto legislativo recepisce la direttiva (UE) 2022/2555, relativa a misure per un livello comune elevato di cybersicurezza nell'Unione, recante modifica del regolamento (UE) n. 910/2014 e della direttiva (UE) 2018/1972 e che abroga la direttiva (UE) 2016/1148 (DIRETTIVA NIS2)

precisazione

La direttiva (UE) 2022/2555 risponde all'esigenza di rafforzare la resilienza e la sicurezza delle reti e dei sistemi informativi nell'UE.

Le principali novità introdotte sono:
  • l'ampliamento dell'ambito soggettivo di applicazione della disciplina;
  • distinzione tra “soggetti essenziali” e “soggetti importanti” re l'adozione di un criterio dimensionale per la loro individuazione;
  • la razionalizzazione dei requisiti minimi di sicurezza e delle procedure di notifica obbligatoria; 
  • l'adozione di un approccio “multirischio”;
  • la regolamentazione della divulgazione coordinata delle vulnerabilità (CVD) e le specifiche funzioni di coordinamento attribuite agli CSIRT nazionali;
  • l'implementazione delle misure di cooperazione, al fine di sostenere la gestione coordinata a livello operativo degli incidenti e delle crisi di cybersicurezza su vasta scala.
Riduzione delle emissioni e scambio di quote di emissioni dei gas a effetto serra
Il decreto legislativo recepisce le direttive (UE):
  • 2023/958, recante modifica della direttiva 2003/87/CE per quanto riguarda il contributo del trasporto aereo all'obiettivo di riduzione delle emissioni in tutti i settori dell'economia dell'Unione e recante adeguata attuazione di una misura mondiale basata sul mercato;
  • 2023/959, recante modifiche della direttiva 2003/87/CE, che istituisce un sistema per lo scambio di quote di emissioni dei gas a effetto serra nell'Unione, e della decisione (UE) 2015/1814, relativa all'istituzione e al funzionamento di una riserva stabilizzatrice del mercato nel sistema dell'Unione per lo scambio di quote di emissione dei gas a effetto serra.
Lo scopo è attuare, conformemente ai principi e criteri direttivi di cui all'articolo 12 della legge di delegazione europea 2022-2023, le direttive (UE) 2023/958 e (UE) 2023/959, recanti modifica della direttiva 2003/87/CE, la quale istituisce un sistema per lo scambio di quote di emissioni dei gas a effetto serra nell'Unione, c.d. Emission trading system (EU-ETS). 

precisazione

Il sistema EU-ETS rappresenta uno dei principali strumenti della politica ambientale europea per il contrasto ai cambiamenti climatici, incidendo sul costo di utilizzo delle fonti inquinanti mediante la creazione di diritti di emissione negoziabili su appositi mercati.

Comunicazione delle informazioni sull’imposta sul reddito
Il decreto legislativo recepisce la direttiva (UE) 2021/2101 che modifica la direttiva 2013/34/UE per quanto riguarda la comunicazione delle informazioni sull'imposta sul reddito versata nell'UE da parte della grandi multinazionali e delle succursali.
 
In particolare, il testo introduce:
  • l'obbligo per le imprese multinazionali che abbiano, con riferimento ai due ultimi esercizi consecutivi, ricavi superiori a 75 milioni di euro, di rendere pubbliche, insieme alle informazioni relative alla società e al bilancio, le imposte sul reddito maturate e versate; 
  • l'obbligo per le medesime multinazionali di depositare, presso il registro delle imprese, e pubblicare, sul proprio sito web, una specifica relazione informativa. La comunicazione deve essere redatta entro dodici mesi dalla data di chiusura del bilancio d'esercizio;
  • la disciplina sanzionatoria per la violazione dei nuovi obblighi: si prevede che agli amministratori della società che omettono di depositare le comunicazioni presso il registro delle imprese si applichi la sanzione amministrativa pecuniaria da euro 10.000 a euro 50.000.
Altri provvedimenti
I restanti schemi di decreto legislativo approvati riguardano:
  • resilienza dei soggetti critici - direttiva (UE) 2022/2557 relativa alla resilienza dei soggetti critici e che abroga la direttiva 2008/114/CE;
  • gestori e acquirenti di crediti - direttiva (UE) 2021/2167, relativa ai gestori di crediti e agli acquirenti di crediti e che modifica le direttive 2008/48/CE e 2014/17/UE;
  • rendicontazione societaria di sostenibilità - direttiva (UE) 2022/2464, che modifica il regolamento (UE) n. 537/2014, la direttiva 2004/109/CE, la direttiva 2006/43/CE e la direttiva 2013/34/UE per quanto riguarda la rendicontazione societaria di sostenibilità, e per l'adeguamento della normativa nazionale.
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