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8 agosto 2024
Via libera del Governo al Decreto Omnibus

Flat tax più alta per i super ricchi, proroga delle agevolazioni IVA per le associazioni sportive dilettantistiche e contributi per gli sfollati di Scampia tra le misure introdotte dal Decreto. Al centro della riunione anche riforma fiscale ed energie rinnovabili.

di La Redazione

Si è svolto ieri pomeriggio il Consiglio dei Ministri n. 91. Di seguito le principali novità.

Decreto Omnibus

Il Governo ha approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti di carattere fiscale, proroghe di termini normativi ed interventi di carattere economico.

Tra le misure, si segnalano:

  • flat tax: viene innalzato da 100mila a 200mila euro annui l'imposta sostitutiva sui redditi prodotti all'estero realizzati da persone fisiche che trasferiscono la propria residenza fiscale in Italia successivamente alla data di entrata in vigore del decreto;
  • sport: è prevista la proroga delle agevolazioni IVA previste per le associazioni sportive dilettantistiche;
  • scuola: si estende anche per l'anno scolastico e per l'anno accademico 2024-2025 la tutela assicurativa degli studenti e del personale del sistema nazionale di istruzione e formazione, della formazione terziaria professionalizzante e della formazione superiore;
  • rifinanziamento del FEN: integrazione del fondo per le emergenze nazionali di 150 milioni di euro;
  • credito d'imposta per investimenti nella ZES unica: autorizzazione di spesa di 1,6 miliardi di euro, per l'anno 2024, per il finanziamento del credito d'imposta previsto per le imprese e gli altri operatori economici che effettuino investimenti nella zona economica speciale (ZES) unica;
  • università: messa a disposizione delle attività di ricerca 50 milioni di euro del fondo per il finanziamento ordinario delle Università statali;
  • scampia: stanziati oltre 3 milioni di euro per il Comune di Napoli da destinare a contributi per l'autonoma sistemazione dei nuclei familiari detentori delle unità immobiliari del complesso edilizio denominato “Le Vele”.

Riforma fiscale

Via libera definitivo al decreto legislativo che, in attuazione della legge delega sulla riforma fiscale (L. n. 111/2023), introduce disposizioni per la razionalizzazione dell'imposta di registro, dell'imposta sulle successioni e donazioni, dell'imposta di bollo e degli altri tributi indiretti diversi dall'IVA.

Il provvedimento riporta della novità:

  • tassazione trust: applicazione dell'aliquota più elevata, senza tener conto delle franchigie, ogni qualvolta “non sia possibile determinare la categoria di beneficiari”;
  • saggio degli interessi relativi alle somme dovute dal contribuente in seguito alla rettifica e liquidazione della maggior imposta fissato al 4,5%;
  • si estende la facoltà di integrare la dichiarazione integrativa a favore del dichiarante, per correggere errori od omissioni, come già previsto per le imposte sui redditi, l'IRAP e l'IVA, anche all'imposta di bollo e all'imposta sostitutiva sulle operazioni relative a finanziamenti a medio e lungo termine;
  • svincolo somme per eredi fino a 26 anni di età;
  • ridefinizione coefficienti rendite vitalizie imposta di registro laddove il tasso di interesse legale risulti uguale o inferiore allo 0,1%.

Energia da fonti rinnovabili

Il Consiglio dei Ministri ha approvato, in esame preliminare, un decreto legislativo che, in attuazione della legge annuale per il mercato e la concorrenza 2021 (L. n. 118/2022), introduce una nuova disciplina in materia di regimi amministrativi per la produzione di energia da fonti rinnovabili.
Il provvedimento opera un complessivo riordino della normativa, allo scopo di razionalizzarla e adeguarla al diritto dell'Unione Europea, ridurre gli oneri regolatori, favorire la competitività e agevolare, in particolare, l'avvio delle attività economiche e l'installazione e il potenziamento degli impianti, anche a uso domestico.

Per effetto delle semplificazioni apportate, si riducono da quattro a tre i regimi amministrativi previsti per la costruzione e l'esercizio degli impianti a fonti rinnovabili:

  1. attività libera;
  2. procedura abilitativa semplificata (PAS);
  3. autorizzazione unica.

Attuazione di norme europee

Nel corso della riunione, sono stati approvati due decreti legislativi di adeguamento o attuazione della normativa nazionale a quella dell'UE.

Si tratta di:

  • Adeguamento alla direttiva (UE) 2023/977 del Parlamento europeo e del Consiglio del 10 maggio 2023 relativa allo scambio di informazioni tra le autorità di contrasto degli Stati membri e che abroga la decisione quadro 2006/960/GAI del Consiglio;
  • Attuazione della direttiva (UE) 2020/285 del Consiglio del 18 febbraio 2020 che modifica la direttiva 2006/112/CE per quanto riguarda il regime speciale per le piccole imprese e della direttiva (UE) 2022/542 del Consiglio del 5 aprile 2022 recante modifica delle direttive 2006/112/CE e (UE) 2020/285 per quanto riguarda le aliquote dell'imposta sul valore aggiunto.

precisazione

Il Decreto Omnibus è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 186/2024.

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