Il  D.Lgs. n. 136/2024 (cd. correttivo ter) ha recentemente introdotto modifiche significative del Codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza, dopo oltre due anni dalla sua entrata in vigore, al fine di consolidare e rafforzare il processo di modernizzazione della disciplina della crisi d'impresa. Il provvedimento, che interviene su numerosi istituti e regole riformati, nasce con l'obiettivo di risolvere le problematiche interpretative emerse durante i primi due anni di applicazione del Codice, correggere errori materiali e armonizzare disposizioni redatte in momenti storici e socioeconomici diversi. 

 

Nello specifico, l'intervento si concentra su tematiche cruciali per la gestione della crisi d'impresa, come gli assetti per la rilevazione tempestiva della crisi, la composizione negoziata, il concordato preventivo e le misure protettive, ma anche sul funzionamento dei gruppi di società in crisi e sulle modalità di gestione delle crisi fiscali. Inoltre, il correttivo ha l'obiettivo di migliorare l'efficienza degli strumenti già introdotti, come la composizione negoziata della crisi, il concordato semplificato e il piano di ristrutturazione soggetto a omologazione, cercando di favorire una gestione tempestiva ed efficace della crisi senza ricorrere a procedure troppo complesse. Sono previste anche importanti modifiche alla disciplina della transazione fiscale, un elemento fondamentale per le imprese che necessitano di gestire debiti fiscali durante periodi di difficoltà economica.

 

Sulla base di questi presupposti, Assonime, che segue da vicino l'evoluzione della normativa, ha aggiornato la sua guida al Codice della crisi, pubblicando la seconda edizione (dopo quella del 2022), in cui illustra in modo sintetico le modifiche apportate. Il documento ha l'obiettivo di supportare le imprese nella comprensione delle nuove regole e nel loro utilizzo, per affrontare in modo tempestivo eventuali difficoltà finanziarie, prima che queste sfocino in insolvenza. Oltre a fornire una panoramica delle novità normative, la guida tiene conto degli orientamenti giurisprudenziali che si sono formati nei primi anni di applicazione del Codice, in modo da offrire un quadro completo e aggiornato. Grazie a questo strumento, le imprese possono acquisire maggiore consapevolezza dei principi e degli strumenti messi a disposizione dalla legge per la gestione delle difficoltà economiche, con l'obiettivo di evitare che la crisi evolva in una situazione irreversibile.