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13 dicembre 2024
Decreto Fiscale: tutte le novità dalla legge di conversione
In G.U. n. 291 è stata pubblicata la Legge di conversione del D.L. n. 155/2024, «recante misure urgenti in materia economica e fiscale e in favore degli enti territoriali». Ecco tutte le novità su concordato biennale, ravvedimento speciale e bonus Natale.
di La Redazione
Con la pubblicazione in G.U. n. 291/2024 della Legge di conversione del D.L. n. 155/2024 , sono state introdotte importanti novità, tra cui quelle che riguardano il concordato preventivo biennale e il ravvedimento speciale per gli anni 2018-2022.
Sul fronte del concordato preventivo biennale, si riaprono i termini per aderire al regime per il periodo 2024-2025. La possibilità è riservata ai contribuenti ISA che abbiano trasmesso la dichiarazione dei redditi entro il 31 ottobre 2024 e non abbiano optato per il concordato negli anni precedenti.
Per aderire, occorre inviare una dichiarazione integrativa entro il 12 dicembre 2024, a condizione che non emergano minori imposte dovute o maggiori credit rispetto alla dichiarazione originaria. Inoltre, è stato chiarito che le modifiche alla composizione sociale rilevano ai fini dell'esclusione o della cessione dal concordato solo se comportano un aumento del numero dei soci o associati, fatta salva la possibilità di subentro per gli eredi in caso di decesso del socio.
Per quanto concerne il ravvedimento speciale 2018-2022, è stato ampliato l'accesso alle imprese multiattività che, nei periodi interessati, erano escluse dall'applicazione degli ISA.
In particolare, vi rientrano le attività che abbiano dichiarato cause di esclusione dagli ISA, ad esempio a seguito di condizioni straordinarie legate alla pandemia o alla presenza di attività d'impresa multiple non omogenee, purché i ricavi derivanti da queste ultime superino il 30% del totale dichiarato.
Tra le altre misure spicca una semplificazione del pagamento dell'imposta sostitutiva da parte delle società trasparenti. La norma prevede che il versamento possa essere effettuato direttamente dalla società o associazione in rappresentanza dei singoli soci o associati.
Inoltre, il “bonus Natale”, un'indennità una tantum di 100 euro per il 2024, viene esteso ai lavoratori dipendenti con almeno un figlio a carico, eliminando il requisito del coniuge fiscalmente a carico. Nel caso in cui entrambi i coniugi abbiano i requisiti, il bonus potrà essere richiesto da uno solo dei due, indicando il codice fiscale dell'altro.
Per i titolari di partita IVA con ricavi o compensi fino a 170mila euro, il termine per il secondo acconto IRPEF 2024 è stato prorogato al 16 gennaio 2025. Sarà possibile versare l'importo in un'unica soluzione o in 5 rate mensili, con scadenza il 16 di ciascun mese e interessi applicati a partire dalla seconda rata.
Infine, è stata confermata la possibilità di adeguare il credito d'imposta per gli investimenti nella ZES unica Mezzogiorno, consentendo di dichiarare investimenti effettivamente realizzati superiori a quelli comunicati inizialmente durante la prenotazione del beneficio.
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