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24 marzo 2025
Riforma della disabilità: pubblicato il regolamento sulle iniziative formative volte all’elaborazione del progetto di vita

Ma non solo: il regolamento si occupa altresì di disciplinare le iniziative formative, a carattere nazionale e territoriale, funzionali al procedimento di valutazione di base e di valutazione multidimensionale.

di La Redazione

Entrerà in vigore il prossimo 5 aprile il Decreto n. 30 del 14 gennaio 2025 (pubblicato in G.U. n. 67/2025) con cui il Dipartimento per le politiche in favore delle persone con disabilità ha regolamentato le iniziative formative a carattere nazionale e il trasferimento delle risorse alle Regioni per fini formativi con riferimento ai soggetti coinvolti nei procedimenti di valutazione di base, di valutazione multidimensionale e nell'elaborazione dei progetti di vita.
Tali piani formativi:

precisazione

  • Stabiliscono il sillabo delle attività formative e i relativi obiettivi di apprendimento;
  • Definiscono le iniziative formative da erogare in presenza, in modalità mista o a distanza, prevedendo i singoli moduli formativi coinvolti;
  • Indicano i materiali formativi;
  • Identificano i destinatari delle iniziative formative;
  • Definiscono il cronoprogramma delle iniziative formative;
  • Ripartiscono le attività elencate all'art. 4 tra gli esperti, individuando per ciascuna delle figure di coordinamento;
  • Individuano le misure di coordinamento tra le iniziative a carattere nazionale e quelle a carattere territoriale, elaborati dalle Regioni.

La formazione a carattere nazionale sarà attuata anche attraverso gli esperti individuati anche ai sensi dell'art. 9, comma 3, D.L. n. 71/2024, convertito con modificazioni dalla L. n. 106/2024. Essi sono designati nel numero di 26 dal Ministro per le disabilità, 12 dal Ministro del Lavoro e 12 dal Ministro della Salute. Tra i compiti degli esperti vi sono il supporto al Gruppo di coordinamento nella redazione del piano formativo nazionale, l'espressione di un parere tecnico con riferimento ai piani formativi a carattere territoriale e la cura della redazione del contenuto di materiali, testi e dispense, nonché la produzione di video, da somministrare a livello nazionale o territoriale.

Oggetto delle iniziative formative saranno nello specifico:

precisazione

  • Il quadro normativo;
  • Gli accomodamenti ragionevoli;
  • Il certificato medico introduttivo;
  • L'orientamento del processo valutativo in base all'ICD e agli strumenti descrittivi ICF;
  • Il questionario WHODAS;
  • I criteri secondo ICF per individuare il profilo di funzionamento;
  • La valutazione multidimensionale, tenendo in considerazione le indicazioni ICD e ICF;
  • Il procedimento per l'elaborazione del progetto di vita;
  • La coprogettazione del progetto di vita;
  • La definizione del budget di progetto;
  • L'autogestione del budget suddetto e gli obblighi di informazione della persona con disabilità;
  • Le prestazioni atipiche.

I destinatari della formazione di carattere nazionale sono indicati all'art. 4 e comprendono, tra gli altri, le Regioni, il SSN, gli ATS, INPS, INAIL e ANCI. Alle iniziative formative a carattere territoriale, invece, provvedono le Regioni, mentre i destinatari sono quelli specificati all'art. 6.
Il Gruppo di coordinamento è istituito con l'obiettivo di garantire uniformità alle iniziative formative ed ha il compito di elaborare proposte in merito alle iniziative formative, di redigere il piano formativo a carattere nazionale, di monitorare l'attuazione delle iniziative formative e di approvare i piani formativi di carattere territoriale.

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