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25 giugno 2024
DDL Frontalieri: regime fiscale opzionale e smart working fino al 25%

Aggiornato l'Accordo del 1974. Nella seduta del 24 giugno 2024, il Governo ha approvato un DDL che introduce misure relative ai lavoratori frontalieri.

di La Redazione

Approvato un nuovo Disegno di legge che introduce nuove misure con riferimento ai lavoratori frontalieri: ieri infatti il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera a un nuovo testo che fa seguito all'Accordo internazionale Italia-Svizzera del 23 dicembre 2020, ratificato dall'Italia con la Legge n. 83 del 2023, in materia di imposizione sul reddito da lavoro dipendente dei lavoratori frontalieri, valido dal 1° gennaio 2024.
Sulla base del DDL:

esempio

  • Viene riconosciuta la qualifica di lavoratore frontaliero anche a chi effettua, in misura massima pari al 25%, la prestazione lavorativa in modalità di telelavoro presso lo Stato di residenza;
  • Si riconosce ai Comuni frontalieri indicati nell'allegato al provvedimento il contributo statale a titolo di compensazione finanziaria (ristoro) per il minor gettito fiscale IRPEF che non si può esigere dai lavoratori frontalieri;
  • Si introduce un regime fiscale opzionale per i c.d. “vecchi frontalieri” residenti in una specifica lista di Comuni. Essi potranno nello specifico scegliere l'applicazione di una imposta sostitutiva dell'IRPEF e delle addizionali sui redditi di lavoro dipendente percepiti in Svizzera pari al 4% se si qualificano come frontalieri sulla base della definizione contenuta nel nuovo Accordo e se nel periodo transitorio abbiano svolto attività di lavoro dipendente in uno dei cantoni indicati per un datore di lavoro residente in Svizzera o avente ivi una stabile organizzazione o base fissa, oltre al fatto che i redditi devono essere assoggettati a tassazione in Svizzera.

Ora si attende il vaglio del Parlamento.

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