Tra le varie disposizioni modificate vi sono quelle in tema di contratti a termine, somministrazione di lavoro, assegno di inclusione, smart working, semplificazioni al Decreto Trasparenza, prestazioni occasionali nel settore turistico e termale.
In Gazzetta Ufficiale n. 153/2023 è stata pubblicata la Legge di conversione del c.d. Decreto Lavoro (
Molte disposizioni prevedono, nello specifico, una decorrenza diversificata, come si riscontra ad esempio per l'assegno di inclusione, il quale sarà operativo dal 1° gennaio 2024, o per le nuove causali dei contratti a termine di durata superiore a 12 mesi, che sono già in vigore dallo scorso 5 maggio. Per quanto riguarda invece l'aumento del taglio del cuneo fiscale, esso sarà valido dal mese di luglio a quello di dicembre 2023.
Il supporto per la formazione e il lavoro come misura di attivazione al lavoro attraverso percorsi formativi partirà invece dal 1° settembre 2023.
Come anticipato, l'assegno di inclusione sarà operativo dal 2024, andando a sostituire il reddito di
Per quanto concerne l'estensione dell'Assegno unico e universale anche ai genitori vedovi, essa avrà effetto dal 1° giugno 2023.
Al 5 maggio 2023 invece è connessa l'entrata in vigore delle nuove causali per i contratti a termine di durata superiore a 12 mesi (ma comunque non superiore a 24 mesi). Esse sono nello specifico le seguenti:
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Per il computo dei 12 mesi contano solo i contratti conclusi a partire dal 5 maggio 2023. |
L'incentivo riconosciuto ai datori di lavoro per l'assunzione dei giovani NEET sarà invece pari al 60% della retribuzione lorda imponibile ai fini previdenziali per un periodo pari a 12 mesi, sempre che le assunzioni siano effettuate tra il 1° giugno e il 31 dicembre 2023.
Novità anche in ambito smart working:
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