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4 luglio 2023
In Gazzetta Ufficiale la Legge di conversione del Decreto Lavoro

Tra le varie disposizioni modificate vi sono quelle in tema di contratti a termine, somministrazione di lavoro, assegno di inclusione, smart working, semplificazioni al Decreto Trasparenza, prestazioni occasionali nel settore turistico e termale.

La Redazione

In Gazzetta Ufficiale n. 153/2023 è stata pubblicata la Legge di conversione del c.d. Decreto Lavoro (L. n. 85/2023) e il Testo coordinato del D.L. n. 48/2023.
Molte disposizioni prevedono, nello specifico, una decorrenza diversificata, come si riscontra ad esempio per l'assegno di inclusione, il quale sarà operativo dal 1° gennaio 2024, o per le nuove causali dei contratti a termine di durata superiore a 12 mesi, che sono già in vigore dallo scorso 5 maggio. Per quanto riguarda invece l'aumento del taglio del cuneo fiscale, esso sarà valido dal mese di luglio a quello di dicembre 2023.
Il supporto per la formazione e il lavoro come misura di attivazione al lavoro attraverso percorsi formativi partirà invece dal 1° settembre 2023.

Come anticipato, l'assegno di inclusione sarà operativo dal 2024, andando a sostituire il reddito di cittadinanza. A tal fine, è prevista una disciplina transitoria sulle modalità e i tempi di fruizione del RdC e della PdC, oltre all'applicazione delle sanzioni di natura penale.
Per quanto concerne l'estensione dell'Assegno unico e universale anche ai genitori vedovi, essa avrà effetto dal 1° giugno 2023.

Al 5 maggio 2023 invece è connessa l'entrata in vigore delle nuove causali per i contratti a termine di durata superiore a 12 mesi (ma comunque non superiore a 24 mesi). Esse sono nello specifico le seguenti:

precisazione

  • Casistiche previste dai contratti collettivi, anche territoriali o aziendali;
  • Mancata previsione da parte della contrattazione collettiva per esigenze di natura tecnica, organizzativa o produttiva individuate dalle parti entro il 30 aprile 2024;
  • Per esigenze legate alla sostituzione di altri lavoratori assenti.

attenzione

Per il computo dei 12 mesi contano solo i contratti conclusi a partire dal 5 maggio 2023.

L'incentivo riconosciuto ai datori di lavoro per l'assunzione dei giovani NEET sarà invece pari al 60% della retribuzione lorda imponibile ai fini previdenziali per un periodo pari a 12 mesi, sempre che le assunzioni siano effettuate tra il 1° giugno e il 31 dicembre 2023.

Novità anche in ambito smart working:

precisazione

  • Proroga fino al 30 settembre 2023 per i dipendenti pubblici e privati che rientrano nelle condizioni di cui al D.M. 4 febbraio 2022;
  • Proroga al 31 dicembre 2023 per soggetti fragili e lavoratori genitori di figli under 14.
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