Il Dipartimento per lo Sport presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri presenta un vademecum sulla gestione dei lavoratori sportivi attraverso il Registro Nazionale delle Attività Sportive Dilettantistiche, illustrandone contesto normativo, tipologia di lavoratori coinvolti e adempimenti previsti dalla legge a carico dei datori di lavoro.
Il documento precisa altresì che sono in corso delle interlocuzioni tra Amministrazioni competenti attorno alle modalità di attuazione degli adempimenti introdotti dal c.d. correttivo bis alla riforma sportiva (D.L. n. 120/2023), dunque il presente documento sarà senza dubbio oggetto di aggiornamento.

Come risaputo, il Registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche è stato introdotto dal D.Lgs. n. 39/2021 con l'obiettivo di svolgere le funzioni di certificazione della natura sportiva dilettantistica dell'attività svolta dagli ESD, oltre ad assolvere alle altre funzioni previste dalla legge.
La comunicazione al Registro delle attività sportive dilettantistiche equivale, infatti, alle comunicazioni al centro per l'impiego per quanto concerne i rapporti di lavoro sportivo.

Destinatari del vademecum sono, nello specifico, gli ESD e gli Organismi sportivi che hanno sottoscritto contratti di collaborazione coordinata e continuativa con i soggetti identificati dall'art. 25, comma 1, D.Lgs. n. 36/2021, che stabilisce chi può definirsi lavoratore sportivo.

Quanto agli adempimenti a carico degli ESD e dell'Organismo sportivo datore di lavoro, la guida li suddivide in:

La guida in esame provvede poi ad illustrare le modalità di gestione dei lavoratori sportivi attraverso il Registro, occupandosi nel dettaglio dei seguenti passaggi: