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Costituzione e codici
Codice di procedura penale | 22 set 1988 | N. 447 | Art. 8
Regole generali

(1)

1. La competenza per territorio è determinata dal luogo in cui il reato è stato consumato (coord. 210).

...

Note:
(1)

Deroghe a questi criteri sono contenute: nell'art. 3 del R.D. 20 luglio 1934, n. 1404, convertito in L. 27 maggio 1935, n. 835, per i reati commessi dai minorenni, secondo cui il Tribunale per i minorenni ha giurisdizione su tutto il territorio della Corte d'appello o della sezione di Corte d'appello in cui è istituito; nell'art. 14 della L. 2 aprile 1962, n. 161, che fissa la competenza del giudice del luogo in cui è stata effettuata la prima proiezione in pubblico del film o la prima rappresentazione dell'opera teatrale per i reati commessi a mezzo della cinematografia o della rappresentazione teatrale; nell'art. 29 comma 2 della L. 13 settembre 1982, n. 646, che per i reati finanziari e societari contestati a persone sottoposte a misure di prevenzione secondo la L. n. 575/1965, o condannate per il delitto di cui all'art. 416 bis c.p. attribuisce la competenza al tribunale che ha applicato la misura di prevenzione o che è stato competente per l'associazione mafiosa; nell'art. 11 comma 1 della L. Cost. 16 gennaio 1989, n. 1, per i reati ministeriali, che attribuisce la competenza «al tribunale del capoluogo di distretto di Corte d'appello competente per territorio»; nell'art. 30 comma 5 del L. 6 agosto 1990, n. 223, secondo cui, per i reati di diffamazione consistenti nell'attribuzione di un fatto determinato commessi attraverso trasmissioni la competenza è determinata dal luogo di residenza della persona offesa; identico criterio è fissato nell'art. 18 del D.L.vo 10 marzo 2000, n. 74, che adotta il criterio del «luogo di accertamento per i reati in materia di imposte sui redditi e sul valore aggiunto».

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